Di Stefano-Mpa, sindaco: "Confronto con gli autonomisti? Si farà certamente"
Probabilmente, il sindaco attenderà che la fase amministrativamente calda degli atti finanziari e di quelli più delicati venga superata per intero, per poi delineare il da farsi rispetto al rapporto politico con l'Mpa


Gela. Le priorità amministrative, per la giunta del sindaco Di Stefano, soprattutto in questa fase, a un anno dall'insediamento, continuano a prevalere su ogni altro tipo di ragionamento, compresi quelli politici. Il voto che ha dato il via libera al contratto Ghelas, ha definito una maggioranza, in aula, compatta e senza troppi tentennamenti. L'area progressista e civica dell'alleanza del primo cittadino pare più consolidata, rispetto al recente passato. In questo scenario, si muovono inoltre formazioni che guardano a contesti politici differenti, comunque assicurando sostegno al “modello Gela”. Su tutti, gli autonomisti mantengono una certa direzione che non sempre si incrocia con quella degli alleati. Le polemiche, dopo il voto per le provinciali, con l'Mpa a sostegno del presidente eletto Tesauro e di Forza Italia, non sono mancate. Da ultimo, i lombardiani non hanno aderito alle iniziative pubbliche sostenute invece dagli alleati e non saranno domani in piazza, a Palermo, per la manifestazione a supporto di una sanità diversa e più vicina ai territori e ai cittadini. L'Mpa è nel governo regionale del presidente Schifani e non pare affatto intenzionato a mettere in dubbio le intese palermitane. Il riferimento territoriale del partito, Rosario Caci, in settimana ha ribadito che c'è il massimo impegno in favore della causa dell'amministrazione Di Stefano. L'assessore autonomista Valeria Caci continua a reggere le sorti di un settore delicato, quello dei servizi sociali, e non pare in bilico. Per il coordinatore Caci, indipendentemente da polemiche e tensioni, per ora sopite, “un confronto con il sindaco va comunque fatto”. “Io sono d'accordo – dice Di Stefano – se loro hanno fretta, possiamo vederci anche di notte, non ci sono problemi. E' normale che in questo periodo la precedenza assoluta è andata al contratto Ghelas, che è stato approvato, e continua ad essere essenziale il bilancio stabilmente riequilibrato, che pensiamo di approvare a stretto giro. Il confronto ci deve essere anche perché le cose non si definiscono da sole. L'assessore del partito aveva in itinere atti importanti. Era giusto che li portasse avanti e lo sta facendo egreggiamente”. Probabilmente, il sindaco attenderà che la fase amministrativamente calda degli atti finanziari e di quelli più delicati venga superata per intero, per poi delineare il da farsi rispetto al rapporto politico con l'Mpa , che oggi porta in città l'assessore regionale all'energia Colianni, che sul tavolo ha tanti dossier importanti per la città.