Gela. L’appello partito dal sindaco Di Stefano, nel tentativo di un “Salva Gela” che possa incamerare risorse finanziarie utili al superamento del dissesto, e indirizzato a tutte le forze politiche, senza distinzione di schieramento, vedrà una tappa significativa con il tavolo istituzionale di venerdì. La Dc, gruppo di opposizione, ha avanzato però forti perplessità. Secondo il commissario cittadino Giuseppe Licata, il sindaco prova questa mossa perché “incapace”, insieme ai suoi alleati, di venire a capo dell’emergenza finanziaria del municipio. Il capogruppo di “Una Buona Idea” Giovanni Giudice, prendendo spunto dall’iniziativa istituzionale, ha voluto ribadire che su temi cruciali tutti devono contribuire, sia tra le fila della maggioranza sia tra quelle dell’opposizione. Ha criticato il muro politico alzato da Licata. I cuffariani però ribadiscono la loro posizione. “Il consigliere Giudice mi sembra confuso, come il sindaco. Probabilmente, non gli hanno spiegato alcuni passaggi della nostra posizione. Licata è stato chiaro – dice il capogruppo Dc Armando Irti – coinvolgere tutte le forze politiche, indipendentemente dagli schieramenti, è una cosa buona per risolvere la crisi finanziaria del nostro ente. Ma, nel contempo, non c’è dubbio che diventa un’ammissione di incapacità e impotenza della maggioranza. Ricordo al collega Giudice che rischia di rimanere nell’oblio chi è chiamato a governare e poi non si dimostra capace”.
Giudice ha fatto intendere che l’opposizione intransigente dei cuffariani si può spiegare con il tentativo di ritagliarsi visibilità nonostante la sconfitta elettorale. Irti insiste sulla maggioranza a due diverse velocità: da un lato aperta al dialogo bipartisan ma dall’altro dura contro il governo regionale. “Non permetteremo a chi ha l’onere di governare, di prendere in giro i cittadini – aggiunge il consigliere Dc – il nostro compito è vigilare sull’azione amministrativa. Non va bene la doppia faccia di questa maggioranza. Prima si chiede collaborazione e poi si accusa il governo regionale. La Dc, come forza di opposizione seria e responsabile, ha dimostrato di essere sempre collaborativa per la città e il governo regionale, ripetutamente accusato dalla coalizione di Di Stefano, ha dimostrato nelle manovre finanziare di accogliere tutte le richieste provenienti dalle opposizioni”. Una delegazione del gruppo locale, la prossima settimana, sarà in Regione, per incontrare l’assessore alle autonomie locali Andrea Messina, a sua volta cuffariano. Si chiederà ufficialmente l’inserimento del Comune di Gela tra quelli destinatari dei contributi finanziari per gli enti in dissesto. Il sindaco Di Stefano, ieri, ha sottolineato che il governo Schifani non può girarsi dall’altra parte. La Dc, per l’ennesima volta, si conferma comunque tra le forze politiche più distanti dal “modello Gela” del sindaco e dei suoi alleati.