Quotidiano di Gela

Di Stefano conferma la sua giunta: "Agli assessori ho chiesto attenzione e sanno cosa fare, non entro nella questione politica"

La maggioranza e l'amministrazione non possono permettersi slittamenti o passi falsi. A un anno dalla vittoria elettorale, la precedenza va agli impegni amministrativi. La politica può attendere ma tornerà sicuramente a bussare alla porta del sindaco

A cura di Rosario Cauchi
02 luglio 2025 22:32
Di Stefano conferma la sua giunta: "Agli assessori ho chiesto attenzione e sanno cosa fare, non entro nella questione politica" - Il sindaco Di Stefano insieme agli assessori Di Cristina e Fava
Il sindaco Di Stefano insieme agli assessori Di Cristina e Fava
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Gela. Domani sera, in consiglio comunale, illustrerà i contenuti principali della sua relazione annuale. Si tratterà di esporre i risultati di quanto fatto in questi dodici mesi di governo della città. Chiaramente, il sindaco Di Stefano, in questo frangente rafforzato dall'approvazione del contratto Ghelas e dal sì al Pef del servizio rifiuti e alle tariffe Tari, sa bene che tutto dipenderà dal bilancio stabilmente riequilibrato. Avrebbe voluto inserirlo nella relazione, come strumento approvato dall'assise civica e quindi fra i traguardi tagliati. A oggi, però, servono ulteriori approfondimenti e l'ipotesi di bilancio non è ancora pervenuta sui banchi dell'assise civica. Gli sforzi attuali, negli uffici e non solo, sono protesi proprio al bilancio. Se la chiave è quella della governance in municipio, il primo cittadino ha scelto, dopo qualche riflessione, di non bagnare il primo anno di governo con le porte girevoli in giunta. Gli assessori sono stati confermati in blocco, compreso quello espressione dell'Mpa, la titolare del settore servizi sociali Valeria Caci, che invece, all'indomani delle provinciali e dell'intesa tra il suo partito e il forzista Tesauro, sembrava veramente in bilico. In questi giorni, Di Stefano non ha avuto bisogno di mettersi al tavolo con i pezzi della sua squadra. “Ci confrontiamo quasi quotidianamente – dice – tutti gli assessori sanno cosa devono fare e quali obiettivi bisogna raggiungere, lavorando. A tutti ho chiesto massima attenzione, soprattutto in questo periodo”. Lo ha ribadito a chiare lettere, non intende barrare nessuna casella politica né mettersi al tavolo per concertare soluzioni che non siano quelle attuali. Almeno fino all'approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato, non ci saranno movimenti interni. Il sindaco vuole dare assoluta priorità allo strumento finanziario e agli impegni amministrativi più stringenti. Dà fiducia al “modello Gela”, sulla scia di quanto deciso lo scorso anno. In dodici mesi, gli unici avvicendamenti, peraltro concordati, hanno portato nel governo locale gli assessori dem Giuseppe Fava (attuale vicesindaco) e Peppe Di Cristina. Più complesso politicamente è stato l'ingresso dell'attuale assessore Romina Morselli, che prese il posto dell'avvocato Viviana Altamore. Per il resto, carte scoperte. “Non entro nella questione politica – sottolinea il sindaco – e non voglio occuparmene nel merito”. Il “modello Gela” è messo alla prova costantemente. L'attenzione che Di Stefano vuole concentrare in questo periodo si lega a una serie di iniziative avviate per rilanciare la città, dagli eventi e fino a controlli maggiori, nei limiti del possibile. Ci sono tanti cantieri in corso e fondi che vanno ancor più preservati ma anche assorbiti, con la nuova programmazione 2021-2027. Il bilancio andrebbe a dettare i contorni di una realtà amministrativa sicuramente meno vincolata dal peso del dissesto. La maggioranza e l'amministrazione non possono permettersi slittamenti o passi falsi. A un anno dalla vittoria elettorale, la precedenza va agli impegni amministrativi. La politica può attendere ma tornerà sicuramente a bussare alla porta del sindaco. 

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