Gela. Delegazioni del Partito democratico e del Movimento cinquestelle, in mattinata, hanno raggiunto Palazzo di Città. Il sindaco Terenziano Di Stefano sta affrontando le emergenze più immediate, con in testa quella idrica. C’è anche l’aspetto politico da valutare. L’unico nome che manca all’appello, per la composizione definitiva della giunta, è quello in quota Pd. Il commissario Giuseppe Arancio potrebbe rinunciare. Era stato designato in prima battuta. “Il nome eventualmente lo farà la struttura commissariale del partito e accoglierò la decisione”, aveva spiegato il sindaco. Il neo primo cittadino, da lunedì, vuole una giunta a pieno regime, con tutte le deleghe assegnate. Come abbiamo già riferito non dovrebbero esserci difficoltà di sorta. Si valuteranno le strategie inoltre per la presidenza del consiglio comunale e per la vicesindacatura (che potrebbe toccare ai dem).
Il Pd ha il numero maggiore di consiglieri comunali e ha fatto registrare il risultato migliore di tutta la coalizione. Non sembra esserci alcun pressing istituzionale. Di Stefano è aperto al dialogo con tutte le componenti della sua maggioranza. Nel fine settimana, dovrebbero tenersi ulteriori incontri.