Di Paola: "Sanità e acqua, focus su Ati ma Conti si dimette? In città compatti"

Gela.  Le priorità imminenti non sono solo quelle direttamente tese agli equilibri di Palazzo di Città, a cominciare dal bilancio stabilmente riequilibrato e dal contratto Ghelas, ma toccano ambiti anche più ampi. "Sanità e acqua sono essenziali - spiega il parlamentare Ars Nuccio Di Paola - il 15 giugno scendiamo in piazza per rivendicare una sanità che tuteli il diritto alla salute dei cittadini. Non ci piace questa sanità politicizzata che si fa sentire soprattutto nel territorio provinciale". Il vicepresidente Ars incalza inoltre sul versante idrico e la città è spesso stata al centro di fasi di vera e propria crisi. L'amministrazione sta lavorando da tempo alla programmazione e all'attivazione di nuove fonti di approvvigionamento. "Vorrei capire se il presidente Conti si è dimesso dall'Ati idrico, mi pare che all'indomani delle provinciali aveva spiegato che l'avrebbe fatto o che comunque non si sarebbe riproposto per la presidenza - continua l'esponente M5s - è evidente che bisogna fare un focus sulla questione idrica. Sono stati attuati tutti gli interventi per scongiurare l'ennesima crisi estiva? Non dimentichiamo quello che è accaduto lo scorso anno, praticamente in tutta la provincia e a Gela. Il dissalatore entrerà in funzione entro giugno, come indicato da Schifani e dal commissario? C'è inoltre un'indagine in corso e penso che fare chiarezza sia essenziale". A Palazzo di Città, Di Paola, che è stato uno dei primi a credere nel "modello Gela", tenendolo a battesimo, colloca capitoli delicati. "Il bilancio stabilmente riequilibrato è un obiettivo che ci siamo posti fin dall'inizio - sottolinea - vogliamo approvarlo prima possibile e uscire dal dissesto anticipando grandi città siciliane, per le quali sono state definite norme ad hoc. Possiamo farcela". Il coordinatore regionale M5s sa bene che la maggioranza ha attraversato momenti di vuoto nei rapporti interni, che comunque sono stati messi da parte. "La mia mediazione? È il sindaco che si occupa di affrontare queste situazioni che possono verificarsi - precisa - io sono a supporto, quando serve. Mi pare che le dichiarazioni che arrivano da tutti i gruppi di maggioranza facciano capire che c'è una vera unità di intenti". Non trascura quanto fatto fino a oggi. "Devo dire che un ringraziamento va fatto alla maggioranza consiliare che si è assunta importanti responsabilità, ad esempio votando la variazione di bilancio che permette di attivare i fondi per i lavori dello stadio "Presti" - dice inoltre - il sindaco e la giunta stanno facendo un lavoro notevole. È come se il Comune non fosse in dissesto, visto quanto si sta portando avanti ma è evidente che la situazione non è semplice. Dobbiamo arrivare al bilancio per i concorsi. Occorre personale in municipio. Il mio plauso va ai dipendenti che nonostante tutto stanno contribuendo con il loro operato". Di Paola ancora una volta non individua soluzioni politiche diverse dal "modello Gela" e si pone sulla stessa lunghezza d'onda del sindaco Di Stefano, quando si prospetta la direttrice delle regionali. "In città abbiamo dimostrato che rimanendo compatti e uniti si può vincere e governare, nonostante le difficoltà - conclude - io penso che chi si rivede in un'alternativa non può collocarsi in questo contesto. Ci sono forze progressiste e civiche, ma più in generale singole personalità o contenitori politici che guardano all'alternativa a questo governo regionale e a quello nazionale possono certamente collocarsi nella via che abbiamo aperto. È normale che possano esserci incomprensioni che poi vengono man mano superate, facendo sintesi. Io stesso ho parlato di un "campo Sicilia" che può trarre linfa da esperienze come quella della nostra città. Serviranno temi e programmi. Dobbiamo partire da adesso e non si può costruire sei mesi prima delle elezioni".