Di Paola: “Modello Gela apre un’alternativa netta anche per la Regione, città avrà ruolo importante”

 
1
Di Paola e l'ex consigliere comunale M5s Virginia Farruggia

Gela. E’ stato tra i primi ad intraprendere la strada di quello che lui stesso ha ribattezzato “modello Gela”, all’indomani delle decisioni formalizzate con l’agorà politica che puntò tutto sul civico Terenziano Di Stefano, poi in grado di affermarsi alle amministrative entrando a Palazzo di Città con la fascia tricolore di sindaco. Il parlamentare Ars del Movimento cinquestelle Nuccio Di Paola continua ad avere un filo diretto con il primo cittadino e più in generale rivendica ciò che sta alla base del successo elettorale. “La maggioranza del sindaco Di Stefano sta affrontando emergenze che sapevamo potessero manifestarsi da subito, così come in altri Comuni siciliani. Lo sta facendo in maniera compatta – dice – non era scontato e dimostra grande maturità politica e amministrativa. La città è in difficoltà e il nostro progetto non può che essere di prospettiva”. Di Paola, già in tempi non sospetti, riferì di una programmazione amministrativa da sviluppare lungo un arco temporale di almeno dieci anni. “Non solo – aggiunge – io credo che nei prossimi tre anni la nostra città potrà avere un’importante voce in capitolo anche negli equilibri regionali. Questo modello politico va esportato sul territorio, fuori dai confini cittadini, e appunto a livello regionale”. L’evoluzione progressista che ha portato all’affermazione di Di Stefano ha come canali politici di punta proprio il Movimento cinquestelle e il Pd. Nel prosieguo si sono aggiunte “costellazioni” ulteriori, tenute insieme dal filo del civismo espresso dal gruppo del primo cittadino.

“Anche la componente civica è molto importante – precisa Di Paola – penso che il “modello Gela” stia dando una consapevolezza maggiore. In un contesto regionale significa che il governo non deve necessariamente essere di destra. Questa destra sta dimostrando solo di essere litigiosa e interessata alla gestione del potere. La nostra è un’alternativa netta e vogliamo svilupparla. Il successo della coalizione del sindaco Di Stefano ha avuto un effetto decisamente favorevole sul Movimento cinquestelle in città. Ci sono esponenti in consiglio con i quali strutturare un percorso. Mi riferisco all’importante ruolo del nostro presidente del consiglio Paola Giudice, al giovane Vincenzo Tomasi, all’avvocato Francesco Castellana e a Lucia Lupo. Sono tutte espressioni di un lavoro che può dare risultati importanti”. Di Paola sembra ormai in grado di gestire gli equilibri d’area con i dem che a loro volta riconoscono la priorità del progetto di coalizione, rivedendosi in un “modello Gela” che anche per loro apre prospettive non solo locali. Nel prosieguo si capirà meglio quali evoluzioni potrà determinare la coalizione che si riconosce nel sindaco ma che non mette in secondo piano il nucleo politico alternativo al centrodestra di governo.

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here