Di Cristina, “Mancuso? Tiene in ostaggio la giunta solo per la sua campagna elettorale”

 
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Il segretario dem Peppe Di Cristina

Gela. “L’unica vera priorità del deputato Mancuso è avere il secondo assessore in giunta. E’ vero, lui e Forza Italia sono su un altro pianeta rispetto al Pd, perché noi siamo interessati ai problemi della città. Mancuso e i suoi, invece, si interessano di altro, tenendo in ostaggio il sindaco”. Il segretario provinciale del Pd Peppe Di Cristina risponde seccamente alle parole del deputato Ars Michele Mancuso, che tra le altre cose, ha respinto le critiche dem e dello stesso segretario, spiegando di essere costantemente preso di mira. “Posso capire che Mancuso sia preoccupato per il seggio, che probabilmente non avrà più – aggiunge Di Cristina – in base anche ai sondaggi meno favorevoli, il Pd triplica Forza Italia, che invece viene fagocitata dalla Lega del suo vecchio maestro Alessandro Pagano”. Per Di Cristina, sono tante le incoerenze politiche degli azzurri. “Parliamo di un partito che sostiene l’aumento del quantitativo di rifiuti destinati a Timpazzo – aggiunge – per loro, avere più rifiuti sul territorio è una risorsa. Noi, invece, continuiamo a batterci affinchè Timpazzo non diventi la discarica di tutta la Sicilia. Spero, anzi, che il sindaco ci segua”. Con la corsa aperta verso le regionali del prossimo anno, i dem non trascurano i temi di sempre, per il territorio. Porto e finanziamenti sono al centro delle mosse. “E’ Mancuso che sul porto rifugio ha detto tutto e il contrario di tutto. Quattro anni fa, si era impegnato quasi a rompere i campanelli degli uffici della Regione, pur di avere risposte. Si metta d’accordo con sé stesso. Sulla sanità locale, solo grazie al nostro deputato Giuseppe Arancio, è stato possibile avere la commissione al “Vittorio Emanuele”. Forse, Mancuso passa troppo tempo in direzione generale. Fortunatamente, io e il partito non ci occupiamo di Mancuso, ma dei tanti problemi di un territorio in grave crisi. Tra le altre cose, dovrebbe dare spiegazioni sul fatto di aver votato, in commissione, il definanziamento dei 130 milioni di euro della darsena. Insomma, i problemi del Pd riguardano la vita vera delle persone. Se Mancuso vorrà continuare ad immaginare una politica che assomigli al duello rusticano dipinto da Goya, faccia pure. Ci troverà davvero su un altro pianeta”.  La conclusione del segretario provinciale è ancora politica, del resto in linea con la disamina condotta dal partito cittadino, retto da Guido Siragusa.

“Non posso che confermare – conclude – che l’unico vero interesse di Mancuso e di Forza Italia è avere il secondo assessore e tenere in ostaggio la giunta, solo per garantirsi la campagna elettorale”. Tra azzurri e democratici, ex alleati nella giunta del sindaco Lucio Greco, la sfida è decisamente aperta e nessuno arretra. Di Cristina, ieri, ha partecipato ad un incontro, in remoto, che ha visto la presenza di Gianni Cuperlo, della direzione nazionale del partito. Ha rilanciato la questione Gela, collocandola in quella più ampia di aree industriali come Taranto e Termini Imerese. “Sul territorio la crisi è senza precedenti – ha spiegato – e quanto sta emergendo a Caltanissetta, con la riorganizzazione dei clan di mafia, va subito denunciato con forza. E’ preoccupante il silenzio di tanta politica”.

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