Demolizione pontile, lavori mai assegnati dalla Regione: dopo quattro anni cambia solo il rup

 
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Gela. Sul lungomare Federico II di Svevia, da alcune settimane, sono partiti i cantieri per la riqualificazione del secondo tratto. È uno dei progetti finito nella lista delle priorità amministrative. In Regione, invece, rimane in essere l’iter, sicuramente poco spedito, per la demolizione del pontile sbarcatoio. I fondi sono quelli del programma Pac 2007-2013. I primi vagiti del procedimento risalgono ormai a quattro anni fa. Da allora, poco o nulla si è concretizzato. L’assessorato regionale territorio e ambiente rimane la struttura burocratica che ha dato i primi impulsi, sulla base degli stanziamenti disponibili. I lavori per la demolizione non sono mai partiti né, fino a oggi, sono stati assegnati.

È il dipartimento tecnico, presso l’assessorato alle infrastrutture, a farsi carico delle prossime tappe. Si è posta l’esigenza di procedere alla sostituzione del responsabile unico del progetto, che funge da responsabile dei lavori. Il funzionario indicato inizialmente è ormai in pensione e il dipartimento tecnico ha appena individuato il sostituto, sempre un dipendente interno. A questo punto, qualcosa potrebbe muoversi anche se intorno a questo procedimento ha prevalso la stasi, dopo quattro anni dai primi passi mossi. I fondi vennero autorizzati non solo per la demolizione di un pontile sbarcatoio sempre più pericoloso e che registra cedimenti strutturali ma pure per l’abbattimento dell’ex “Conchiglia”, un rudere del quale bisognerà definire il futuro, prima possibile. Quattro anni fa, l’allora governo regionale del presidente Musumeci dispose il via libera alle demolizioni, con 7 milioni di euro per il pontile e 872 mila euro, invece, destinati all’ex lido.

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