Dem allo specchio, con Greco o da soli? Interlocuzioni tra sindaco e consiglieri Pd

 
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Orlando e Ascia in consiglio comunale

Gela. Il sindaco Lucio Greco, pur non essendo una novità assoluta, ha ufficialmente riaperto al Pd, nonostante il divorzio dello scorso anno. La chiusura di quel rapporto, del resto, il sindaco non l’ha mai considerata definitiva e adesso attende che il Pd dia una risposta definitiva. I dem non sembrano affatto riluttanti a ritentare la carta della giunta, ma con condizioni politiche che vorrebbero dettare loro stessi. Subito dopo l’insediamento del neo segretario cittadino Guido Siragusa, una delegazione dem ha avuto un primo incontro con l’avvocato. Siragusa e i suoi hanno rilanciato la necessità di ricominciare dal patto politico di due anni fa. Il segretario, però, sarebbe anzitutto per un azzeramento della giunta, rivedendo una serie di incastri politici e amministrativi. Greco sta cercando di ricostruire una maggioranza, forse meno a vocazione civica e più proiettata verso i partiti, con riferimenti sia a Palermo che a Roma. Ha già dato appuntamento al deputato regionale azzurro Michele Mancuso e a quello dem Giuseppe Arancio. Il tentativo è di riappacificare i due fronti, stringendo un patto per la città. Arancio, nelle ultime ore pare abbia incontrato il segretario provinciale Peppe Di Cristina. Il gruppo consiliare, seppur in sordina, avrebbe avuto un’interlocuzione informale con il sindaco. I consiglieri Alessandra Ascia e Gaetano Orlando avrebbero incontrato l’avvocato. Il segretario Guido Siragusa ha attivato i canali necessari e qualcuno già attende la convocazione della direzione. I dem, comunque, dovrebbero sciogliere a breve la riserva, anche se il rapporto politico con una Forza Italia che vorrebbe porre l’imprimatur sulle scelte amministrative della giunta, magari ottenendo più spazio, non è dei più semplici, anche nell’ottica delle prossime regionali.

Greco attende, sapendo di poter già contare sulla presenza in giunta non solo di Forza Italia, ma anche dell’Udc e della new entry Italia Viva. Se i dem dovessero accettare la proposta, allora l’arcobaleno dell’avvocato potrebbe incamerare altri colori politici, con una vocazione civica a questo punto piuttosto ridimensionata.

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