"De Luca vuole rilancio Sicilia, non sta con Schifani", Salinitro: "Condivisione con sindaco, mai chiesto posti"
I deluchiani, forti del patto tra il sindaco e l'assessore Franzone, incentrato sulle tappe programmatiche, e di una convergenza di vedute tra lo stesso Di Stefano e il loro leader, non sembrano intravedere scossoni nella governance della città
Gela. Così come nel caso degli autonomisti, anche per i deluchiani di “Sud chiama nord” la collocazione nell'alleanza del sindaco Terenziano Di Stefano si apre a più chiavi di lettura, soprattutto se declinate dagli alleati, che lungo il fronte progressista poco si rivedono in De Luca e nei suoi sostenitori. Sabato scorso, durante l'iniziativa che il gruppo di “Sud chiama nord” ha tenuto in città, il sindaco Di Stefano ha voluto marcare la propria presenza, parlando di “riconoscenza” verso un partito che lo scorso anno si collocò subito a suo sostegno. Dopo la vittoria alle amministrative, il legame con i deluchiani si è fatto più stretto, data l'adesione dell'assessore Filippo Franzone e del suo gruppo, che al ballottaggio appoggiò il sindaco. Di Stefano, anche durante la visita di De Luca, non ha mancato di rimarcare una visione, sulla situazione regionale, che non si discosta da quella del sindaco di Taormina. “Che possano esserci delle diffidenze di altri partiti nei nostri confronti, può starci – dice Francesco Salinitro che è il referente in città di “Sud chiama nord” - però, mi pare che la posizione di De Luca sia chiara. Ha spiegato che non ha alcuna intenzione di governare la Sicilia sfruttando i problemi giudiziari degli altri. E' una situazione che visse personalmente e non la gradisce. Non vuole che la Sicilia venga affossata dalle attuali difficoltà e il tentativo sarà di mettere in campo soluzioni. Ma questo, secondo me, non significa che lui appoggi Schifani o stia nel centrodestra. Vuole costruire un progetto per governare la nostra Regione ma potrebbe farlo nel centrosinistra così come nel centrodestra. Non mi sembra che abbia assunto una collocazione. Io mi rivedo molto nella sua visione”. Salinitro, che ha una lunga esperienza civica, anche in parallelo a quella del gruppo del sindaco Di Stefano, conferma il pieno supporto al primo cittadino. “Con Di Stefano abbiamo sempre avuto un rapporto molto schietto – continua – non abbiamo mai preteso nulla. Stiamo solo lavorando, in silenzio e senza clamori. Il nostro assessore Filippo Franzone ha una piena condivisione operativa e politica con il sindaco. Siamo sempre stati leali e per noi non è mai stata una questione di posti. Franzone lavora in maniera instancabile e questo il sindaco lo apprezza”. Salinitro insiste sui temi programmatici. “In più sedi – dice inoltre – siamo impegnati con proposte pratiche su dighe, sanità, contro lo sviluppo senza regole del fotovoltaico che taglia via le aree agricole e ancora sul sostegno alle tipicità locali, come il pane, e non dimentichiamo l'azione per uscire dal Libero Consorzio di Caltanissetta, con un procedimento giudiziario in essere. Con il sindaco, c'è sempre stata un'assoluta condivisione e un rispetto reciproco”. Per Salinitro, l'esperienza Di Stefano non può essere rapportata a quella del suo predecessore, l'ex sindaco Greco. “Di Stefano ha una visione di città e porta avanti, in maniera coerente, il programma – conclude Salinitro – le differenze sono nette rispetto a un precedente sindaco che noi contestammo su tutta la linea perché si discostò dal progetto iniziale. Pensiamo che se De Luca dovesse riuscire a governare la Sicilia, certamente il lavoro che si sta portando avanti in città non sarà trascurato”. I deluchiani, forti del patto tra il sindaco e l'assessore Franzone, tutto incentrato sulle tappe programmatiche, e di una convergenza di vedute tra lo stesso Di Stefano e il loro leader, non sembrano intravedere scossoni nella governance della città che possano far venire meno il loro ruolo amministrativo, con o senza il beneplacito dei progressisti.
In foto Salinitro e il coordinatore provinciale di "Sud chiama nord" Angelo Bellina
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