Gela. Che pasticcio nel centro destra. Nemmeno il tempo di capire l’orientamento di una grossa fetta di Forza Italia che subito arrivano le smentite. Lucio Greco lo vogliono in tanti, ma non tutti.
La base, con uno dei due coordinatori Enzo Pepe in testa (e poi Russo, Sammito ed altri), spinge per l’avvocato Greco, sostenuto anche dal capogruppo all’Ars, Marco Falcone e da Francesco Scoma. Il senatore Gibiino, il coordinatore provinciale Mancuso e adesso anche Pino Federico premono su Pellitteri. Vi sembra finita? Non avete visto ancora nulla, poiché anche Massimiliano Falvo non si è affatto rassegnato ad essere fuori dai giochi e sostiene che nulla è deciso. Non sembra interessato Maurizio Melfa, che prosegue la sua campagna elettorale incurante di quanto accade nel centro destra. Lo stesso sta facendo Greco, che non aspetta le decisioni tardive di partiti che sembrano non aver imparato nulla dal passato.
Pepe però è sicuro. “In qualità di co-coordinatore di Gela, il responsabile del club Forza Silvio Ignazio Russo, Antonio Sammito membro del direttivo, i tesserati e una decina di candidati hanno ritenuto opportuno organizzare riunione per dare una mano al coordinatore provinciale Mancuso e al coordinatore Sen. Gibiino nella scelta del candidato sindaco per le prossime amministrative di Gela. E’ emerso, in maniera evidente, che per la situazione attuale dopo 21 anni dell’amministrazioni di centrosinistra che hanno distrutto e saccheggiato il territorio e i cittadini, per la storia che contraddistingue Forza Italia e ognuno di noi il candidato migliore sia l’avvocato Lucio Greco. Sicuramente gli altri canditati Pellitteri, Falvo, Scrivano e Melfa sono persone che sul piano umano e politico , risultano eccezionali ma che comunque l’avvocato Greco abbia qualche credito in più per il lavoro di grande oppositore che ha svolto e per tutte le battaglie che si è intestato in questi anni. Questa nuova Forza Italia vuole innescare un meccanismo virtuoso che premia chi lavora bene con coerenza ed abbia l’attitudine al bene comune con spirito altruistico. Greco con le sue battaglie lo ha dimostrato. Pongo alla collettività una mia riflessione: perché il centrodestra si deve dividere a Gela che è la patria di Crocetta e territorio di Renzi, e dove Crocetta ha ricompattato il centrosinistra?”.
Marco Falcone rafforza la tesi. “Il candidato è Lucio Greco. Non lo dico io, lo ha scelto la base. Greco rappresenta un compendio di competenze professionali, coerenza politica nell’area di centrodestra, percorso che affonda le radici nel passato, per il suo impegno nel consiglio comunale della passata sindacatura nell’opposizione, per l’impegno sociale che ha mantenuto raggruppando attorno a sé gruppi consistenti, per la presenza costante che ha anticipato la nostra stessa decisione. E’ andato avanti nonostante noi stiamo ancora qui a discutere quindi ha un percorso alle spalle che spiana la strada rispetto ai nostri stessi ritardi. Insomma la base che lo suggerisce, trova in questa figura le caratteristiche che si richiedono ad un candidato in grado di potere raccogliere consensi. Per questo io ho avallato la decisione che i rappresentanti del gruppo gelese di Forza Italia ha presentato: per vincere.”.
L’area che fa capo a Mancuso chiede un passo indietro ai candidati. “L’incontro di ieri a Roma del gruppo Ncd e UdcArea popolare tradisce il centrodestra e ancora una volta il Presidente Berlusconi. A Gela non posso che prendere atto che tutti i candidati di Forza Italia e area Forza Italia hanno fatto un passo indietro. Mentre area popolare rimane ferma sui suoi passi. Chiedo ufficialmente di fare la stessa scelta ai candidati di quell’area se davvero si vuole portare avanti un progetto unitario”.
Ai posteri (alias cittadini-elettori) l’ardua sentenza…