Gela. “L’assessore regionale Ruggero Razza ha dato massima disponibilità e ha risposto con garbo alle osservazioni anche dei deputati regionali presenti. Non capiamo cosa ci sia dietro alle critiche giunte invece dall’unico assente, il deputato forzista Michele Mancuso”. I vertici locali di DiventeràBellissima, il movimento del presidente della Regione Nello Musumeci e dello stesso assessore Ruggero Razza, fanno nuovamente scudo politico e puntano le loro attenzioni sul parlamentare azzurro. “È stato un incontro voluto fortemente perché proprio i medici di base sono i professionisti che più di tutti potrebbero dare una spinta decisiva alla persuasione di quanti tentennano a vaccinarsi. I dati locali sulla vaccinazione sono confortanti, ma non sufficienti ancora a dare un segnale importante di consapevolezza e arrivare a quella soglia numerica, che si registra in diverse zone d’Italia. La macchina del piano vaccinale è pienamente a regime – dicono Michele Orlando e Giuseppe Migliore – grazie ai mezzi di cui l’Asp dispone ed messo a disposizione. Nell’incontro di oggi i vari interventi dei medici hanno messo in luce problematiche utili al miglioramento dei propri compiti dando un contributo all’assessore per prendere atto di ciò che può essere migliorato. Ha confermato agli operatori la sua massima disponibilità ad accogliere i loro suggerimenti. Sono intervenuti anche i deputati regionali Nuccio Di Paola, Ketty Damante e Giuseppe Arancio, che con garbo e civiltà hanno mosso alcuni appunti negativi. L’assessore ha replicato senza polemica, prendendone atto. Fra la deputazione si è notata l’assenza del deputato forzista Michele Mancuso, che non ha fatto mancare la motivazione, imputandola a ragioni di malcontento verso l’assessore Razza, che pare non ascolti la sua pretesa di rimozione del manager Asp Alessandro Caltagirone”. Secondo il coordinatore e il vice di “DiventeràBellissima”, dietro all’affondo di Mancuso ci sarebbero interessi politici, che toccano il management di Asp, incidendo sugli equilibri della giunta Greco.
“Perché le carenze operative devono essere imputate solamente al manager, che ha la stretta collaborazione di altri due dirigenti come la dottoressa Marcella Santino e il dottor Pietro Genovese, con compiti di alta responsabilità ed operatività nella Asp? C’è sotto qualcosa che non si limita ad una sana efficienza della direzione generale? – chiedono Orlando e Migliore – risulta che all’interno della direzione siano stati messi in ordine e disciplinati ruoli e ambiti, che forse sono stati mal digeriti anche da Mancuso? Perché non dire come stanno le cose e parlare con Razza in un momento in cui l’unità delle forze di centrodestra dovrebbe dare una risposta virtuosa agli avversari politici, che accampano pretesti per denigrare e demolire il gran lavoro del governo e dell’Asp. Come si spiegano le forti contraddizioni tra il malumore di Mancuso e l’intervento del sindaco Lucio Greco che, proprio oggi nel suo intervento, ha esaltato l’attività dell’assessore Razza e del direttore Caltagirone, compiacendosi del loro lavoro e della sintonia con l’amministrazione, arrivando quasi a chiedere scusa per la condotta dell’assessore Nadia Gnoffo”. Le storie tese tra i vertici Asp e Forza Italia erano già iniziate con il “blitz” di Razza di inizio settimana, ritenuto quasi irrispettoso dall’assessore azzurro Gnoffo.
Non voglio difendere nessuno e nemmeno l’onorevole Mancuso, ma voi di diventerà bellissima non lo sapete che a Gela la sanità non esiste? Quindi è Passarella politica e i gelesi devono capire che a Gela non funzionerà mai la sanità. Per una visita specialistica si deve aspettare almeno un anno. Vergogna