Niscemi. Danilo Cona, giovane niscemese nato in Russia nel 2009 e adottato all’età di 4 anni da mamma Cinzia e papà Roberto, per l’esame orale di terza media si è presentato con l’uniforme scout per discutere la tesina che riporta i temi dello scoutismo e dell’amicizia. Danilo ha anche a realizzato un plastico che ha sorpreso i suoi insegnanti per la cura dei dettagli e i collegamenti creati tra le varie materie di studio. Una scelta non casuale quella di Danilo, che ha più volte dovuto subire la delusione di essere escluso dalle feste di compleanno di coloro che credeva suoi amici e dai compagni, e che ha trovato nel gruppo scout un vero e proprio “porto felice”.
Oltre a vari problemi agli occhi che lo hanno portato a sottoporsi a svariati interventi e terapie e alla sua disabilità ha dovuto affrontare anche i muri sociali innalzati dall’indifferenza e dall’ignoranza di chi lo ha discriminato e deriso, ma Danilo, dotato di una straordinaria energia vitale, è riuscito ad abbattere questi muri e farsi volere bene da chi lo circonda . Tre anni fa è arrivata la svolta con l’iscrizione al gruppo scout CNGEI di Niscemi dove il giovane ha incontrato amici veri che lo accompagnano nella quotidianità e che hanno assistito al primo esame della sua carriera scolastica.
Presenti anche l’insegnante di recupero che lo ha seguito durante tutto l’anno scolastico, Rosalba Giugno, il suo insegnante di recitazione Nunzio Bonadonna, il capo scout Amalia Albanelli, la sua figura ASACOM Fida Gentile, e ancora Don Giuseppe Cafà, parroco della parrocchia frequentata da Danilo e i suoi immancabili genitori Cinzia De Mitri e Roberto Cona.
Da Danilo c’è molto da imparare: amare gli altri nonostante tutto.