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Dalle macerie il fronte pro-Crocetta, fedelissimi a Palermo con l'ex presidente

Gela. Lo sfogo politico contro l’establishment del Pd che l’ha tagliato fuori dalla corsa per le politiche di marzo, forse, è stata l’occasione giusta per ricompattare quello che resta del fronte loca...

A cura di Redazione
31 gennaio 2018 21:53
Dalle macerie il fronte pro-Crocetta, fedelissimi a Palermo con l'ex presidente - Al tavolo della conferenza stampa anche Sara Bonura e Francesco Castellana
Al tavolo della conferenza stampa anche Sara Bonura e Francesco Castellana
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Gela. Lo sfogo politico contro l’establishment del Pd che l’ha tagliato fuori dalla corsa per le politiche di marzo, forse, è stata l’occasione giusta per ricompattare quello che resta del fronte locale pro-Crocetta. Ieri, a Palermo, l’ex presidente della Regione ne ha dette di cotte e di crude contro quelli che lo hanno silurato, imponendogli di stare fermo un giro o, probabilmente, di stare fermo e basta. Al tavolo della conferenza stampa, convocata proprio dall’ex sindaco, non sono mancati il capogruppo in consiglio comunale del Megafono Sara Bonura, l’unica superstite della pattuglia crocettiana entrata in municipio tre anni fa, e l’avvocato Francesco Castellana, consulente di lungo corso. Ma di Crocetta non si sono dimenticati neanche l’attuale presidente del Consorzio autostrade siciliane Rosario Faraci né Enrico Vella, commissario dello Iacp di Caltanissetta e già vicario dell’ufficio di presidenza, quando, fino a qualche mese fa, a Palazzo d’Orleans c’era ancora l’ex sindaco. Anche loro hanno timbrato la presenza durante la “sfuriata” palermitana.

Gli uomini di fiducia a Palermo. I fedelissimi non lo abbandonano e la guerra interna al Pd, scatenata anche dall’ex presidente messo da parte, probabilmente non dispiace a nessuno. Insomma, tra le macerie del crocettismo, non tutto è perduto. “L’ha spiegato nel corso della conferenza stampa – dice l’avvocato Francesco Castellana – il Megafono è un progetto che va avanti, anche a livello locale. Eravamo a Palermo perché invitati da Rosario Crocetta. Come ho sempre ribadito, il mio riferimento politico è proprio quello, l’area che si rifà a Crocetta. Contrasti interni tra i fedelissimi? Non credo ci siano mai stati. Di sicuro, siamo coerenti”. Non sono più i fasti di un tempo, ma a Crocetta i pochi fedelissimi rimasti non vogliono proprio rinunciare, in attesa di tempi politici migliori.

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