Gela. Se proprio vogliamo considerare un aspetto positivo dagli incendi che hanno creato momenti di paura all’Orto Pasqualello e in via Europa, ecco una curiosa scoperta.
Dalla cenere del canneto di via Europa riaffiora un bunker tedesco risalente alla Seconda guerra mondiale. Un fortino che lo storico Nuccio Mulè aveva cercato per anni e proprio perchè la fitta vegetazione non consentiva di scrutare l’area non era mai riuscito a individuarlo. Adesso la scoperta, casuale, emersa dopo l’ultimo grave incendio sul costone di via Europa.
“Si tratta di un bunker tedesco – spiega Nuccio Mulè – su questo non vi è alcun dubbio. Io ero in possesso di una serie di mappe del nostro territorio ma mancavano alcuni bunker. Il canneto e la vegetazione spontanea mi hanno impedito di fare una ricerca precisa”.
Mulè racconta che in origine i rifugi militari nazisti erano circa 200, tra coste ed entroterra. Con il tempo la maggioranza di loro sono stati distrutti. Ne sono rimasti intatti una trentina e per i quali potrebbe essere anche creata una sorta di archeologia marina. “Non interessa nessuno – conclude Mulè – Ci sono soltanto gruppi di militari che periodicamente fanno un percorso di conoscenza dei rifugi antischegge di PonteOlivo e altri fortini. Null’altro”.