Gela. Servizi necessari ma le casse comunali continuano a perdere. Anche per l’anno in
corso, la giunta ha detto sì alla copertura dei cosiddetti servizi a domanda individuale, dalla refezione scolastica all’utilizzo dei locali dell’ex chiesa di San Biagio
passando per le fiere e i parcheggi custoditi. In totale, i tecnici del settore bilancio hanno previsto entrate per 549.152,00 euro a fronte di spese per 1.072.462,00 euro.
Le cifre parlano chiare anche se l’ente riesce ad assicurare una copertura superiore al 51%. Nodi dolenti? Sicuramente, l’utilizzo a pagamento dei locali dell’ex chiesa di San Biagio. Per l’anno in corso, è stato calcolato un introito di 3 mila euro a fronte di spese di gestione che toccano quota 33 mila euro.
Un rapporto, anche se con cifre decisamente più elevate, simile a quello che si registra per la refezione scolastica. In sostanza, per assicurare il servizio mensa nelle scuole si spendono circa 714 mila euro per incassarne 200 mila. Stesso trend sul fronte delle fiere e dei mercati, entrano 195 mila euro ne escono 252.790,00.
La voce parcheggi, invece, pare in controtendenza, si incassano 151.152,00 euro per spenderne 72.260,00. Il riepilogo fatto di numeri e percentuali è stato fornito alla giunta direttamente dai tecnici del settore bilancio coordinati dal dirigente Alberto Depetro. La conclusione, a questo punto, appare evidente: si spende tanto ma s’incassa quasi la metà.