Gela. L’avvio del nuovo servizio rifiuti è al centro di tante valutazioni e le ultime note delle rappresentanze sindacali di Usb e Fit-Cisl hanno riaperto il dibattito, dopo la scelta fatta da Impianti Srr ed Srr4, che procederanno ad assunzioni dirette attraverso la clausola sociale. L’ingegnere Giovanna Picone, manager di Impianti Srr, e il presidente Srr Vincenzo Marino, sono intenzionati ad avviare la fase di assunzione entro l’1 giugno. Le procedure di concorso, invece, scatteranno per la copertura delle altre posizioni nell’organigramma dell’in house. Il manager Picone non intende creare spaccature. “Rassicuro sulla regolarità delle procedure adottate e sono disponibile sia ad un incontro con Usb e Fit-Cisl, al fine di dirimere dubbi ed evitare polemiche, sia a qualsiasi incontro in prefettura o all’ufficio provinciale del lavoro – spiega – resta certo comunque che dall’1 giugno avvieremo le assunzioni. Sono convinta che per allora avremo chiarito ogni perplessità. Noi non possiamo che andare avanti. La nostra non è una posizione rigida o di contrasto verso Usb o Fit-Cisl, anche se mi risulta assai incomprensibile la contestazione visto che parliamo di assunzioni e non di licenziamenti. Ma dobbiamo staccarci prima possibile dallo strumento delle società interinali”. Le assunzioni nel servizio di raccolta rifiuti, attraverso la clausola sociale, verranno effettuate in via diretta per tutti gli operai che già lavorano nel servizio di Impianti, ma con contratti a termine, per quelli di Gela e Piazza Armerina e ancora per gli operatori di Timpazzo.
“L’incontro che si è tenuto mercoledì è stato convocato con un ordine del giorno ben preciso e si è concluso con la formalizzazione di un accordo sul servizio in house dei sei Comuni, ad eccezione di Gela e Piazza Armerina, per i quali ci siamo impegnati a riconvocare l’incontro con tutte le sigle sindacali, anche per concertare i bandi di prossima pubblicazione relativi alla piattaforma di Timpazzo e per il personale non garantito dalla clausola sociale – aggiunge Picone – confido quindi in un clima sereno e di collaborazione. Si è raggiunto un accordo importante, che a regime, con il passaggio degli altri due Comuni darà stabilità ad almeno trecento famiglie”.