Gela. Studi abbandonati e impiego comunale messo da parte per combattere e ottenere l’autonomia della Sicilia. Ad oltre novant’anni è morto l’ex soldato gelese dell’esercito volontario per l’indipendenza della Sicilia Felice Budano.
Scelse di unirsi, fin dai primi mesi del 1945, all’organizzazione militare fondata dal catanese Antonio Canepa. L’obiettivo era rovesciare il controllo dello stato centrale sull’isola.
Per questa ragione, Budano scelse di combattere anche con le armi. La breve storia di quest’esercito della Trinacria si intrecciò con quella del gruppo guidato dal bandito Salvatore Giuliano, diventato colonnello dell’Evis.
L’ombra della mafia di Villalba e di quella della banda dei niscemesi di Rosario Avila ha contribuito a gettare aloni tutt’altro che benevoli sui soldati dell’esercito. Budano, solo alcuni anni fa, ricevette la presidenza onoraria dell’associazione locale “Trinacria” proprio per il ruolo assunto nei mesi dell’azione condotta sull’isola dai soldati dell’esercito dei volontari.
