Gela. “Così non è più possibile andare avanti”. Il sindaco Lucio Greco ritorna sui disservizi idrici e su condotte di Caltaqua che continuano a danneggiare gli utenti. Negli ultimi giorni, la questione si è fatta ancora più urgente da affrontare. L’avvocato attende una convocazione dell’Ati idrica, come già chiesto rivolgendosi al presidente Massimiliano Conti. “Continuo a ricevere messaggi di cittadini giustamente indignati per il reiterarsi di comportamenti inconcepibili e intollerabili da parte di Caltaqua. Comportamenti vessatori e superficiali, fatti di interruzioni di pubblico servizio senza opportuna e preventiva comunicazione e senza spiegazioni, né ai privati cittadini né per il tramite del Comune. Tutto questo – dice Greco – come ho già avuto modo di ribadire, deve finire. Sulla società di gestione del servizio idrico siamo chiamati a prendere decisioni coraggiose e rapide”.
Gli ultimi interventi sulla rete idrica stanno bloccando le forniture in gran parte della città e anche i turni preannuciati spesso saltano. Greco chiama nuovamente in causa il presidente Ati Conti. “Da circa dieci giorni ho inoltrato formale richiesta al presidente dell’Ati, Massimiliano Conti – prosegue Greco – affinchè convochi un’assemblea urgente con diversi punti all’ordine del giorno, tutti riferiti alla malagestione firmata Caltaqua, ma ancora non ho ricevuto alcuna risposta. Il problema, tra l’altro, non riguarda solo Gela e ritengo che i tempi siano più che maturi per parlare di provvedimenti seri e concreti per fare in modo che i cittadini non siano più vittime né di disservizi da Medioevo né di bollette con cifre da capogiro o comportamenti inopportuni. Attendo, pertanto, comunicazioni dal presidente Conti”. Il sindaco parla anche di atteggiamenti “poco consoni” degli operatori di Caltaqua, chiamati ad intervenire dalle segnalazioni degli utenti.