Cuffariani all’attacco dei civici: “Hanno lavorato solo per il loro capetto Di Stefano”

 
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Il coordinatore Dc Natino Giannone

Gela. Arrivare a chiudere il cerchio non sarà facile per il sindaco Lucio Greco, che dovrà ricomporre i pezzi di un’alleanza politica che di fatto non c’è più. Ancora una volta, le distanze tra le anime di quella che fu la sua coalizione di governo della città sono nette. A dimostrarlo sono le divergenze che persistono tra il gruppo della Nuova Dc, che ha preannunciato un appoggio esterno senza chiedere posti in giunta, e i civici di “Una Buona Idea”. I cuffariani hanno spinto per l’azzeramento, nel tentativo di avvicinare il sindaco Greco al centrodestra. Quell’area politica, però, non ci sarà in giunta, salvo sconvolgimenti dell’ultima ora. “Se c’è ancora qualcuno che si ostina a giudicare il nostro tentativo come velleitario e sbagliato, di fronte alla posizione assunta dall’ex vicesindaco, si deve ricredere – dice il coordinatore provinciale della Nuova Dc Natino Giannone – la nostra azione ha infatti smascherato chi in questi anni di attività amministrativa ha lavorato solo per sé stesso non esitando a pugnalare il sindaco ogni volta che se ne presentava l’occasione. In fondo, se c’è una prova che certifica le vere ragioni della crisi della giunta Greco va ricercata nella finta maggioranza che reggeva l’amministrazione”. L’esponente cuffariano ritorna su quelle che considera ambiguità politiche dell’ex assessore Terenziano Di Stefano e del gruppo civico.

“L’unità della coalizione, in questi tre anni, è stata infatti sempre compromessa da questo falso movimento civico che aveva come obiettivo solo quello di proiettare il proprio capetto verso la candidatura a sindaco. A dispetto infatti della evidenza e della posizione assunta nelle recenti elezioni regionali, continuavano a spacciarsi come un movimento indipendente solo per poter giocare su più tavoli e abbandonare al proprio destino il capo dell’amministrazione. Dopo aver puntato le proprie bellicose attenzioni su Forza Italia – aggiunge Giannone –  costringendola di fatto ad uscire dalla maggioranza, adesso cercano di colpire la Nuova Dc, vista come il vero nemico per aver intralciato i loro piani”. La Nuova Dc e i civici di “Una Buona Idea” già da prima delle elezioni regionali si muovono su frequenze totalmente diverse. “Giungere poi a definire partitino la nostra formazione politica che l’onorevole Cuffaro ha saputo portare ai vertici della Regione, lo rende irrispettoso, irriguardoso, ridicolo e incapace a leggere ciò che sta maturando nella nostra isola”, conclude Giannone riferendosi a Di Stefano.

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