Gela. Quella decisione di tre anni fa è stata impugnata solo dalla parte civile. L’avvocato Salvo Macrì, che assiste Saverio Di Blasi, presidente dell’associazione “Aria nuova”, si è rivolto ai giudici della Corte d’appello di Caltanissetta per ottenere una rivisitazione della sentenza che ha assolto l’ex presidente della Regione Rosario Crocetta, accusato di diffamazione nei confronti dello stesso Di Blasi. Ieri, la procura generale, pur avendo richiesto la trattazione orale del procedimento, ha comunque sostenuto la linea della conferma dell’assoluzione. La difesa di Di Blasi ha agito ai soli fini civilistici, ma ha comunque ripercorso l’intera vicenda, che tocca un comizio della campagna elettorale di sei anni fa, quando Crocetta, in piazza Umberto I, venne contestato mentre interveniva a supporto della candidatura del sindaco uscente, l’avvocato Angelo Fasulo. Allora, rispose platealmente riferendosi, secondo il legale di parte civile, proprio a Di Blasi, presente in piazza. Lo accusò, dal palco, di avere amicizie con persone vicine alla criminalità organizzata. “La sera vanno in giro con i Di Giacomo e Mirco Turco e di giorno fanno gli ambientalisti a convenienza. Vero Di Blasi? Un gruppo di scampanati senza idee. Non possono andare nemmeno a Settefarine, altro che Ponte Olivo. Saverio ti ricordi quando andavi con le telecamere all’Anic e hai fatto chiudere lo stabilimento. La colpa di chi è? Sono ambientalisti che lavorano con le imprese che gestiscono gli affari ambientali. Caro Nele Amato (altro ambientalista) quando hai preso la consulenza con me ero bravo. Appena è finita, Crocetta è diventato cattivo”. Così disse l’allora presidente della Regione, richiamando anche Emanuele Amato, a sua volta presidente dell’associazione “Amici della Terra-Gela”.
Intervento registrato in un video e il legale di Di Blasi ha insistito affinché la Corte d’appello possa verificare il filmato di quella giornata. Per la procura generale, l’assoluzione è da confermare, così come sostenuto dal legale di Crocetta, l’avvocato Vincenzo Lo Re. Secondo la difesa di Di Blasi, invece, ci sarebbero evidenti incongruenze nella versione resa da Crocetta, che avrebbe chiaramente diffamato il presidente dell’associazione “Aria nuova”. I giudici di appello si sono riservati, prima di emettere la sentenza.