Gela. Un possibile circolo da avviare in città e la “trasformazione” del gruppo consiliare del Megafono, che potrebbe ricevere le effigi politiche di RiparteSicilia.
Le mosse in città. Sono queste le prime mosse che i crocettiani locali starebbero valutando, nel percorso finalizzato ad appoggiare l’attuale presidente nella sua corsa alla riconferma a Palazzo d’Orleans. “Nei prossimi giorni, ci sarà una riunione – dice la coordinatrice Laura Caci – bisogna valutare diverse ipotesi”. Una conferma in tal senso arriva anche dalla capogruppo in consiglio comunale Sara Bonura. “Al momento non ci sono indicazioni precise – spiega – in ogni caso, il presidente ci ha invitati alla prossima convention di RiparteSicilia a Catania e lo ha fatto anche per quella di Palermo”. Proprio a Palermo non sono mancati diversi esponenti della politica cittadina. C’erano i dirigenti locali del Megafono, da Francesco Castellana a Ferdinando Maurelli passando per la stessa coordinatrice Laura Caci e Loredana Lauretta. A Villa Alliata Cardillo, tra dirigenti regionali e manager della sanità, si sono visti anche il funzionario Enrico Vella, fino alle scorse settimane commissario della Srr4, e Sergio Tufano, amministratore di Servizi Ausiliari Sicilia.
I democratici da Crocetta. L’invito personale di Rosario Crocetta, nonostante il periodo piuttosto turbolento che si vive in casa Pd, sia a livello locale sia sul fronte palermitano, è arrivato al capogruppo del Pd in aula consiliare Vincenzo Cirignotta. Il consigliere del Pd ha partecipato alla convention, insieme ad altri esponenti regionali del partito, tra tutti il vicepresidente dell’Ars Giuseppe Lupo. Cirignotta non nasconde affatto la sua presenza a Villa Alliata, pur preferendo rilasciare pochissime dichiarazioni. “Ho ricevuto un invito personale – dice – e ho ritenuto opportuno rispondere”. La linea politica di Cirignotta e di buona parte del gruppo consiliare, soprattutto dopo le critiche rivolte alla segreteria cittadina di Peppe Di Cristina, è piuttosto chiara, apertura al dialogo nel centrosinistra. Quindi, bisognerà parlare anche con RiparteSicilia. Le pesantissime critiche che, in più occasioni, la città ha rivolto al presidente Rosario Crocetta e una nomea politica, almeno locale, non certo sfolgorante, non sembrano scoraggiare i suoi fedelissimi, in vista dell’ennesima corsa elettorale.