Gela. L’ultima tempesta politica che si è abbattuta sulla maggioranza del sindaco Lucio Greco, probabilmente non ha molti precedenti almeno per l’intensità dello scontro tra alleati. Dopo giorni di “duelli” interni, il sindaco si è visto costretto a mettere un freno, per evitare che si degenerasse ancora di più. L’invito è all’unità ma anche a non fare “l’opposizione all’interno della stessa maggioranza”. I forzisti hanno nettamente rotto con il gruppo più vicino all’avvocato e il vicesindaco Terenziano Di Stefano ha diffidato anche i renziani dall’intraprendere il sentiero del “populismo”. I capitoli di questa nuova disfida non mancano. Greco ha annunciato di voler mettere gli alleati, tutti intorno allo stesso tavolo. Sarà l’ennesimo vertice di maggioranza. I faccia a faccia interni, in questi tre anni, non sono mai mancati, ma di risultati a lunga durata non se ne sono visti. Già domani sera, Greco vedrà gli esponenti della sua coalizione. Ufficialmente, si tratta di un tavolo che dovrebbe servire ad affrontare i temi dell’ordine del giorno, previsto per il consiglio comunale di mercoledì. Tra i punti che più pesano, c’è il regolamento per la gestione degli immobili abusivi. L’avvocato non vuole andare incontro ad altri scivoloni e vista l’aria che tira cercherà di strappare un impegno a tutti i suoi alleati. Probabilmente, la riunione servirà a mettere mano alle plateali “incomprensioni” degli ultimi giorni, riemerse con veemenza dopo il taglio del nastro del tratto riqualificato di viale Mediterraneo.
Difficile pensare che con tutti i consiglieri e gli assessori riuniti, il sindaco non ritorni sull’appello fatto in giornata e sul tentativo di acquietare animi sempre più accesi. Il sindaco non ha escluso l’ipotesi, forse estrema ma non così improponibile, di rivedere la configurazione politica della sua maggioranza, forse sfruttando l’assist giunto dai civici di “Una Buona Idea”, che proprio nel fine settimana hanno invitato chi ha scelto di dare priorità agli interessi di “bottega” a lasciare spazio “a chi è disponibile”. Quella di domani potrebbe essere una prima tappa, che non ne esclude altre, mentre nelle fila dell’opposizione si studia con molta attenzione l’attuale disagio amministrativo e politico dei pro-Greco. Un’eventuale mozione di sfiducia non sembra essere dietro l’angolo ma non è neanche un’ipotesi così remota.