“Crisi idrica e rafforzamento sanità locale”, PeR riprende l’attività: “No all’ampliamento di Timpazzo”

 
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Il segretario "PeR" Francesco Liardo

Gela. Faranno una valutazione sui temi più pressanti per la città. Gli esponenti di “Progressisti e rinnovatori” riprendono l’attività dopo l’esperienza delle amministrative. Lo faranno la prossima settimana, martedì dalle ore 19 nella sede di piazza Martiri della Libertà. “Il risultato elettorale è stato buono e per noi sarà un punto di partenza, non certo di arrivo – spiega l’ingegnere Franco Liardo tra i riferimenti del gruppo – è inevitabile che si parlerà della crisi idrica. Nel nostro programma, in tempi non sospetti, abbiamo indicato l’esigenza di un dissalatore mobile, autorizzato dalla Regione. In Spagna, la penuria idrica venne affrontata in questo modo. In città, possono esserci spiragli di questo tipo. Non tralasceremo la sanità, che continuiamo a monitorare. Il presidio ospedaliero va rafforzato. Noi siamo pronti a dare il nostro contributo, con uomini e donne che in passato hanno governato la città e conoscono le priorità. Vogliamo esserci insieme a tutte le forze sane. L’appello infatti lo lanciamo a tutti i gruppi politici”. Il laboratorio “PeR”, che rispetto ad altri punti ad oggi non ha granché condiviso le posizioni dell’amministrazione comunale, sicuramente si schiera con il no all’ampliamento della discarica Timpazzo.

“Non è giustificabile – aggiunge Liardo – se la quota di differenziata nel nostro Comune tocca il 65 per cento, non c’è bisogno di un allargamento a dismisura. Invece, servono campagne informative per rafforzare la differenziata”. “PeR”, laboratorio politico che si è rivisto nella candidatura a sindaco dell’ex parlamentare Ars Miguel Donegani, riprende la strada, allo stato senza riconoscersi nel resto del centrosinistra cittadino.

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