Crisi finanziaria, relazione commissione inviata al commissario: nota sui tempi per il rendiconto

 
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Gela. Il deliberato della Corte dei Conti sul rendiconto 2020 e sui successivi bilanci dell’ente comunale, a seguito delle pesanti osservazioni delle scorse settimane, dirà molto sul futuro più immediato del municipio. Ieri, il sindaco è stato sentito in audizione, insieme al dirigente ad interim. Le criticità segnalate dai magistrati contabili sono tante e piuttosto capillari, capaci di mettere in crisi tutto l’assetto finanziario del municipio. Da tempo, la commissione bilancio ha avviato un lavoro di approfondimento, pur in assenza di strumenti finanziari. Attività che è culminata con l’atto approvato in consiglio e che poneva precise scadenze all’amministrazione, sulla scorta della procedura attivata dal dirigente lo scorso dicembre. Sono stati tutti temi che i componenti della commissione hanno rilanciato nel corso di un incontro avuto con il commissario nominato dalla Regione per gli atti finanziari, Angelo Sajeva. E’ stato sentito. L’amministrazione comunale ha posto la priorità del rendiconto 2021, che dovrebbe essere trasmesso ai revisori non oltre il prossimo 17 marzo. Sajeva, con nota ufficiale, è tornato a chiedere aggiornamenti sulla conclusione delle attività di riaccertamento e sullo stesso rendiconto. Una comunicazione è stata inoltrata in municipio. Il presidente della commissione Pierpaolo Grisanti e gli altri componenti Salvatore Scerra, Alessandra Ascia, Davide Sincero e Giuseppe Spata, hanno invece ripercorso tutti i passaggi, politici e tecnici, che in questi mesi si sono susseguiti. Una breve relazione l’hanno trasmessa proprio al commissario. Il provvedimento che sono riusciti a far approvare in consiglio può ritenersi come una sorta di “decalogo” delle tappe da osservare nel percorso di riequilibrio dei conti del municipio. Di recente, però, hanno dovuto spiegare che l’amministrazione non ne ha tenuto conto, seguendo invece un diverso cronoprogramma, che ieri ha portato all’audizione davanti ai magistrati contabili.

Evitare il dissesto non sarà per nulla semplice e pare che le criticità maggiori necessiteranno comunque di tempo per essere appianate. Il sindaco punta ad un piano di riequilibrio ma deve essere anzitutto la Corte ad esprimersi. La commissione bilancio, ancora senza veri riscontri documentali, si è portata avanti e ha messo in guardia pure la giunta, ottenendo il voto favorevole dell’aula ai “correttivi” messi in votazione. L’attività svolta in questi ultimi mesi è stata sintetizzata nella relazione affidata al commissario.

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