Gela. L’aveva preannunciato nel suo lungo intervento di sabato scorso, durante il dibattito organizzato in città dal componente della direzione nazionale del Pd Peppe Di Cristina. L’ex ministro e attuale parlamentare dem Paola De Micheli, ieri, ha avuto un incontro ministeriale per valutare quello che sta diventando un “assetto” di molti Comuni, anche del nord Italia. I predissesti sono stati al centro delle valutazioni condotte da De Micheli. L’esponente dem non ha trascurato quello che sta accadendo in municipio, dove da mesi si è abbattuta la crisi finanziaria. L’amministrazione comunale del sindaco Lucio Greco dovrà predisporre i correttivi da trasmettere alla Corte dei Conti, proprio per evitare il dissesto. Si punta almeno ad un piano di riequilibrio. Secondo l’ex ministro De Micheli, ormai la crisi è sempre più spinta e i Comuni del nord Italia non sono indenni. “Con la crisi causata dalla pandemia – aveva detto sabato – le famiglie spesso non riescono a versare i tributi comunali e la capacità di riscossione degli enti si è ridotta drasticamente. Tutto questo incide in maniera evidente”.
L’intenzione della parlamentare nazionale, ribadita ieri in sede ministeriale, è soprattutto individuare soluzioni che limitino al massimo l’impatto sui cittadini, in situazioni di crisi conclamata dell’ente comunale. Creare, in sostanza, una rete di tutele che vada a limitare i contraccolpi sociali ma anche soluzioni da attuare per gli enti. Una scelta che ha trovato pieno sostegno da Di Cristina che all’ex ministro ha chiesto proprio di considerare il caso Gela.