Gela. Il focus attuale a Palazzo di Città non varia. Il sindaco e gli assessori continuano ad essere impegnati in approfondimenti, condotti insieme all’esperto Calogero Centonze e ai consulenti, contattati in questa fase di valutazione. Come abbiamo riferito, ieri c’è stata una lunga riunione, proprio su questi temi. La relazione da trasmettere a Palermo e le due proposte di legge per l’Ars, nel tentativo di arrivare al sì allo sblocco dei fondi royalties, sono state ultimate, proprio con il lavoro condotto in queste settimane. Centonze è ritornato sugli aspetti più complessi e la procedura attivata dal segretario generale Loredana Patti non viene comunque percepita come un passaggio ineludibile. Anche a seguito dei contatti che sono costanti con la Regione, si esclude che possa esserci un termine perentorio (quello del prossimo 19 gennaio) per l’approvazione di strumenti finanziari come il rendiconto. Non ci sono attualmente le condizioni per far arrivare in aula documenti finanziari se prima non verranno completate tutte le procedure di verifica e i correttivi. Se ne potrebbe riparlare non prima di aprile, nonostante l’atto di indirizzo fatto approvare dalla commissione consiliare bilancio e che impegna l’amministrazione a presentare il consuntivo 2021 entro il 18 gennaio e quello 2022 entro il 30 aprile. Ancora una volta, dalle stanze della giunta viene escluso che possano essere dettati termini perentori. Lo stesso consiglio non pare per nulla a rischio scioglimento. Greco e la giunta stanno mantenendo un doppio canale con la Regione. Uno è strettamente politico, con contatti che il sindaco ha avuto anche con la presidenza oltre che con assessori del governo. Lo stesso vale per altri esponenti della sua giunta che stanno mantenendo interlocuzioni con i loro riferimenti palermitani. L’altro canale invece è più tecnico e tutta la documentazione predisposta oltre che le due proposte di legge saranno trasmesse all’assessorato all’economia, che fa riferimento all’assessore Marco Falcone (altro interlocutore del sindaco e degli esponenti a lui più vicini), e ai dipartimenti competenti. Potrebbe esserci un coinvolgimento diretto della commissione bilancio dell’Ars, sempre a seguito di contatti in corso. L’avvocato Greco, fin dall’inizio della crisi degli atti finanziari, ha perorato l’opzione di un intervento della politica regionale e la giunta, sulla scorta delle risultanze delle verifiche in corso, sta seguendo questa direzione.
Non ci sono, ad oggi, atti finanziari che possano fare da base di riscontro anche per l’assise civica, che invece vorrebbe misurarsi proprio sui numeri e non ha accettato di buon grado la “forzatura” della segnalazione attivata dal segretario generale Loredana Patti (attuale dirigente ad interim al bilancio). La Regione ha appena confermato l’esercizio provvisorio in un inizio d’anno ingolfato quasi esclusivamente dai lavori per la legge finanziaria. L’amministrazione comunale spera che si possa trovare spazio, prima possibile, per valutare la proposta dello sblocco delle royalties, ritenuto fondamentale per evitare conseguenze finanziariamente drastiche come il dissesto.