Gela. Tre rapine in poche ore in città. La prima è stata perpetrata in pieno giorno. Il primo episodio sabato pomeriggio in via Venezia. Due uomini con il volto coperto da passamontagna hanno affrontato il titolare di una rivendita di frutta e verdura.
Gli hanno puntato una pistola alla gola minacciandolo di consegnare l’incasso della mattinata. L’ambulante ha dovuto consegnare una cinquantina di euro.
Le altre due rapine sono invece avvenute in serata. Poco prima delle nove di sera, sulla statale 117 bis, in contrada Ponte Olivo, quattro banditi, armati e con il volto travisato, hanno speronato un’altra auto. Hanno sbarrato la strada alla Chevrolet di due agenti della Settel Sicilia, una donna di 55 anni, e il figlio di di 33 anni, entrambi di Catania, che avevano appena consegnato biglietti di lotteria, gratta e vinci, e schede di ricariche telefoniche, alle tabaccherie di Gela. Stavano tornando a Catania.
Sotto la minaccia delle armi hanno sottratto ai due sia l’incasso della vendita (10 mila euro tra contanti e ricariche telefoniche e 20 mila in assegni non trasferibili) che l’automobile, lasciandoli a piedi.
L’’ultimo colpo è stato compiuto al la sala-giochi «Millionaire» di corso Salvatore Aldisio, da un uomo armato di coltello e travisato con una sciarpa. Il malvivente ha costretto la 30enne impiegata addetta alla reception ad aprire la cassaforte e a consegnare il denaro che vi era custodito, circa 700 euro in banconote di vario taglio. Poi è fuggito a piedi. Su questo episodio indaga la polizia.
