Gela. “Non mi sento affatto una paracadutata. Sono qui per prendere un impegno con una comunità”. Stefania Craxi, candidata alle politiche in quota Forza Italia, è stata inserita nel collegio locale per il Senato. Questa mattina, ha fatto visita al comitato elettorale azzurro, insieme al coordinatore cittadino Vincenzo Pepe. “La mia famiglia è di origini siciliane – ha detto la senatrice figlia dell’ex presidente del consiglio Bettino Craxi – vengo spesso in Sicilia e sono pronta a mettere a disposizione la mia esperienza e le mie relazioni diplomatiche, anche a livello internazionale. Il senatore Faraone e i presunti terzopolisti, alla ricerca spasmodica di visibilità, di uno spazio elettorale e, auspicabilmente, della riconferma di uno scranno parlamentare, agitano in maniera populista e propagandistica il tema della sicilianità, dimenticando anche le origini e la storia della sottoscritta. Vorrei ricordare a loro, a Faraone in primis, che i cittadini gelesi, ad esempio, ben conoscono il loro tasso di attenzione al territorio. Infatti, il loro anteporre gli interessi di partito a quelli della Regione sono ben noti, almeno da quando ci fu da difendere la raffineria di Gela che un certo Matteo Renzi sacrificò sull’altare di Livorno, nota provincia della Sicilia”. Per Craxi, sul territorio la priorità rimane l’infrastrutturazione.
“E’ una terra priva di vere infrastrutture e su questo bisogna concentrarsi – ha aggiunto – non possiamo dimenticare il rilancio della portualità, per un’area che può diventare hub del Mediterraneo. Un punto fondamentale è quello energetico e anche su questo bisogna lavorare. Da qui passa il greenstream, che porta il gas dalla Libia. Sono tutti temi che negli anni ho affrontato e approfondito e che riguardano anche questa terra”. La senatrice forzista oggi incontra anche il sindaco Lucio Greco, che in questo periodo di campagna elettorale si è detto disponibile a confrontarsi con tutti i candidati nel collegio locale.
