Gela. Sui Covid hotel, che secondo un provvedimento del management di Asp dovrebbero essere realizzati in città nelle strutture per anziani “Sul Tevere” e “I girasoli” (entrambe della società Sst), non ci sono ancora decisioni definitive. Le verifiche sono in corso e lo spiegano il sindaco Lucio Greco e l’assessore Nadia Gnoffo, che continuano a dirsi molto perplessi su scelte assunte senza un’interlocuzione con l’amministrazione comunale. Asp ha risposto ad una nota del Comune. “Sono in corso accertamenti e verifiche preliminari alla stipula contrattuale, che resta subordinata al soddisfacimento dei requisiti strutturali e funzionali previsti dall’avviso, nonché dalla normativa di settore”. Così spiega la nota, mentre l’amministratore della Sst srl, l’ingegnere Renato Mauro, ha comunque rassicurato sul rispetto di tutti i parametri di sicurezza. Greco e Gnoffo, invece, mantengono tutti i loro dubbi.
“Questa delibera ha creato non poche tensioni tra i residenti, che si sarebbero potute evitare se l’Asp avesse proceduto con gli accertamenti del caso prima della delibera, così come sollecitato da questa amministrazione. La posizione
dell’Azienda sanitaria – dicono Greco e Gnoffo – conferma, invece, che ad oggi non sono state espletate tutte le verifiche necessarie all’individuazione dei Covid hotel. In un momento delicato come quello attuale, con una pandemia in corso, è ancora più importante la collaborazione tra enti, per fare il bene dei cittadini. Pertanto, per il futuro, ci auguriamo una più stretta sinergia con Asp, soprattutto quando le decisioni, come in questo caso, richiedono maggiore condivisione”. I residenti e i professionisti dello stabile di via Tevere, ma anche chi vive nella zona della struttura “I Girasoli”, si oppongono all’avvio dei Covid hotel, temendo il contagio e altri pericoli per la salute pubblica.