Covid hotel in città, pronta convenzione Asp per due strutture della Sst

 
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Gela. Se ne parlava da diversi mesi, da quando il contagio Covid in città è ripreso ancora più intenso, così come nel territorio limitrofo. I vertici di Asp erano alla ricerca di strutture per ospitare positivi ed evitare il contagio nei nuclei familiari, in assenza di una vera possibilità di isolamento. I Covid hotel, più volte, sono stati segnalati come soluzioni da attivare prima possibile. Il management Asp, guidato dal direttore generale Alessandro Caltagirone, ha predisposto una convenzione con la Sst srl, dell’ingegnere Renato Mauro, la stessa società proprietaria della Rsa Caposoprano, che in questo periodo ha affrontato il contagio di alcuni ospiti. Il gruppo ha risposto ad un avviso pubblico dell’Asp, risalente allo scorso dicembre, proponendo come strutture nelle quali collocare contagiati Covid in quarantena, sia “I Girasoli” che quella denominata “Sul Tevere”. L’intesa è stata raggiunta per entrambe le strutture e ha iniziato ad avere efficacia dall’1 febbraio. La convenzione copre il periodo fino al prossimo 30 aprile. Potrebbe rimanere in vigore, comunque fino a quando non cesserà l’emergenza pandemica, decretata dal governo nazionale. Nella convenzione, si stabilisce un importo giornaliero, versato da Asp, di 30 euro per ogni stanza usata. Sono previsti obblighi, sia in capo all’Azienda sanitaria provinciale che alla società proprietaria delle strutture, oltre a controlli periodici, che dovrebbero essere coordinati dalla direzione medica degli ospedali dell’area sud della provincia.

La convenzione arriva in una fase di minore incidenza del contagio, con numeri più limitati in città. Secondo l’amministrazione comunale e le autorità sanitarie, la situazione è però ancora da monitorare con molta attenzione, per evitare una nuova impennata del numero di positivi.

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