Gela. Avrebbero dovuto prendere il via alcuni mesi fa, dei lavori di consolidamento del costone di via Romagnoli che si affaccia sul porto rifugio, invece, ancora neanche l’ombra.
La procedura, infatti, sembra essersi bloccata per l’ennesima volta. Dopo la prima aggiudicazione in favore dell’impresa Bcs costruzioni di Mistretta: la gara è stata ripetuta a causa delle irregolarità contributive accertate su almeno dieci imprese che vi avevano partecipato.
A luglio, così, i lavori appaltati dai funzionari del genio civile di Caltanissetta sono stati assegnati agli imprenditori catanesi della Cospin costruzioni. Dell’avvio del cantiere, però, si sa ben poco.
“Non è possibile – commenta il presidente del consiglio comunale Giuseppe Fava – ho più volte sollecitato i funzionari del genio civile di Caltanissetta e questi sono i risultati? I lavori appaltati serviranno a rendere molto più sicura l’intera zona. Abbiamo atteso fin troppo. Ne parlerò direttamente con il sindaco Angelo Fasulo. Quel costone è da sempre esposto ad un’elevata fragilità geologica”.
In estate, sembrava che l’inaugurazione del cantiere fosse praticamente a portata di mano: adesso, invece, in pochi sanno dare spiegazioni.