Costituente M5s, Di Paola: “Precursori con “modello Gela”, siamo progressisti mai con FdI”

 
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Il parlamentare Ars Nuccio Di Paola

Gela. Sono diversi i pentastellati locali che nel fine settimana prenderanno parte ai lavori della costituente M5s, decisiva per delineare scelte e assetti interni, a livello nazionale e locale. “Si traccerà un percorso – dice il vicepresidente vicario dell’Ars Nuccio Di Paola – io penso che non sia più tempo di guardare al passato di 15-20 anni fa. Ci sono stati tanti cambiamenti. Bisogna rimarcare la nostra appartenenza progressista. Non governerei mai insieme a Fratelli d’Italia oppure con chi pensa ad una sanità privata mentre io ritengo che si debba stare vicini agli ultimi, a chi ha più bisogno. Sì alle alleanze e ad un partito che vuole governare nei territori. Non possiamo limitarci alla sola protesta”. Non è una novità ma il coordinatore regionale si rivede interamente nelle posizioni dell’ex premier Giuseppe Conte ed è invece decisamente distante dai punti focali di Grillo. “Il Movimento cinquestelle deve strutturarsi sapendo che sono possibili alleanze politiche per governare – sottolinea – non c’è solo da fare opposizione e basta. Anche i vincoli sui mandati sono da rivedere. Quella del consigliere comunale è una palestra e non è un semplice mandato. Quindi, se ci sono esponenti che hanno svolto il loro incarico di consiglieri per più mandati, dimostrando capacità, vanno eventualmente considerati per una candidatura diversa. Così come non si possono considerare i mandati del candidato alla presidenza di Regione o del premier”. Per Di Paola, l’esigenza impellente è di uscire definitivamente da schemi che in passato sono stati un caposaldo per il partito. “Spetterà agli iscritti esprimersi e votare – precisa inoltre – se dovesse passare questa visione che io appoggio, allora il “modello Gela” potrà rafforzarsi. Siamo stati precursori sui territori. In caso contrario, potrebbero esserci riflessi differenti, qualora prevalessero l’idea dell’opposizione a tutti i costi o il concetto di un movimento né di destra né di sinistra”.

I grillini, in città, sono pienamente nel progetto Di Stefano e non ne fanno mistero. In giunta, sono rappresentati dall’assessore Morgana e alla presidenza del consiglio comunale schierano Paola Giudice. In consiglio, il gruppo è composto da quattro esponenti, tre dei quali al primo mandato. “Un gruppo è vincente quando riesce ad aggregare – conclude – le prossime decisioni a livello cittadino? Verranno prese sempre in modo unitario, come siamo abituati a fare”. A conclusione delle giornate della costituente, il Movimento cinquestelle uscirà con una precisa connotazione. Di Paola è tra gli esponenti di spicco, in Sicilia, in una fase difficile sul piano dei risultati elettorali, come dimostrano i casi di Emilia Romagna e Umbria. Il “modello Gela”, con l’aggregazione tra progressisti e civici, ha invece segnato una tappa differente, che secondo il parlamentare regionale può essere esportata su scala più ampia.

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