Gela. La stagione estiva si avvicina a grandi passi e le dighe segnano nuove battute d’arresto. L’acqua invasata è ai minimi e gli agricoltori della piana temono il tracollo definitivo.
Le dighe sempre più fatiscenti. “Riceviamo solo promesse – spiega Liborio Scudera – da mesi, si rimpallano la responsabilità. Sta di fatto che a Comunelli l’acqua è sufficiente solo per gli uccelli. A Disueri, invece, viene invasata una quantità irrisoria rispetto alle esigenze di chi vive per l’agricoltura. Sarebbero necessari almeno diciassette milioni di metri cubi. Siamo totalmente al di sotto”. Intanto, a causa dei tanti problemi strutturali che affliggono bacini artificiali costati milioni di euro, l’acqua continua ad essere sversata in mare.
“Intervenga il governo”. “E’ un insulto verso le migliaia di famiglie che vivono con il lavoro nei campi – continua Scudera – non capisco perché nessuno intervenga con urgenza. Parliamo di un settore che occupa almeno 5 mila operatori. Abbiamo un sindaco del Pd e un presidente della regione della stessa area politica, per non parlare dei deputati regionali. Perché nessuno chiedel’interessamento del governo Renzi? Questa è una vera emergenza. I prossimi mesi saranno sempre meno caratterizzati dalle piogge. Tante aziende rischiano il fallimento totale”.