“Cosentino incompatibile”, azione avviata da Cafà: “Va dichiarata decaduta dal consiglio”

 
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Donegani, Cafà e Liardo

Gela. E’ “incompatibile” con la carica di consigliere comunale. L’iniziativa, rispetto alla posizione dell’ingegnere Grazia Cosentino, l’ha assunta l’avvocato Paolo Cafà, primo dei suffragati nella lista “Progressisti e rinnovatori” ma fuori dall’assise civica per il riparto dei seggi definito dalla commissione elettorale. La lista, che si rifà all’ex parlamentare Ars Miguel Donegani, candidato a sindaco che si è fermato al primo turno, pur avendo superato la soglia di sbarramento, con oltre il sei per cento, non ha trovato spazio all’assise civica. Cafà ha dato mandato al legale Joseph Donegani. E’ stato avviato un “procedimento amministrativo di declaratoria/dichiarazione di decadenza del consigliere Cosentino”. L’ingegnere, sconfitta al ballottaggio dal sindaco Di Stefano, ha trovato spazio nella nuova assise che si insedia domani, proprio con il seggio per il candidato battuto al secondo turno. Il legale che rappresenta Cafà ha fatto pervenire la missiva a Palazzo di Città, ai consiglieri e al segretario generale. Stando all’iniziativa avviata, Cosentino è incompatibile “coordinando all’interno della Impianti Srr il servizio di raccolta rifiuti per il Comune di Gela”.

Una questione più volte sollevata in campagna elettorale. Cosentino, a conclusione del ballottaggio, ha spiegato che intende rispettare il mandato in consiglio. Si ritiene quindi che il civico consesso dovrà dichiararla “decaduta”. In questo caso o nell’eventualità di dimissioni dell’ingegnere, la carica di consigliere spetterà a Cafà e alla lista “PeR”, così riporta l’atto che richiama giurisprudenza a suffragare l’ipotesi.

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