Cosentino, Caci e i partiti di centrodestra: opposizione tenta la ripartenza, distefaniani alla verifica

 
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Gela. Domani, per la prima volta dopo le amministrative che hanno dato la vittoria al sindaco Terenziano Di Stefano e alla sua coalizione, l’assise civica si riunisce. Di fatto, sarà l’avvio vero e proprio dell’attività istituzionale nella sua interezza. I numeri dei distefaniani sono di tutta evidenza, quindici consiglieri e qualche possibilità che la “platea” sia più ampia. Il consigliere Antonella Di Benedetto, avvocato alla sua prima esperienza tra gli scranni, è stata eletta nella lista “Scerra sindaco” ma al ballottaggio non ha espresso un appoggio ufficiale a nessuno dei contendenti. Altri candidati di peso di quella compagine, l’ex presidente del consiglio Salvatore Sammito (rimasto fuori per poche preferenze) e l’avvocato Marina Ferrara, hanno fatto l’endorsement ufficiale per Di Stefano. Di Benedetto ha spiegato, di recente, che valuterà insieme al suo gruppo. Nessuno ormai nasconde un possibile supporto che alla fine lo stesso Scerra avrebbe garantito, senza intese ufficiali, proprio al neo sindaco. L’opposizione parte con una distanza numerica netta dall’alleanza a tre colori, almeno in aula, del primo cittadino. Come più volte riferito, proprio chi non si rivede nell’amministrazione comunale cercherà di fare il punto della situazione. Un incontro, già preannunciato, è previsto in serata. I partiti ufficiali sono in consiglio con un totale di tre esponenti: uno a testa per FI (Antonino Biundo), FdI (Sara Cavallo) e Dc (Armando Irti) . I cuffariani potrebbero a breve fare scattare la seconda casella. Il consigliere rieletto Giuseppe Guastella pare molto vicino all’adesione, nonostante sia stato eletto in “Alleanza per Gela”, sotto il simbolo “Moderati-Rinnova”. Riconferma pure per l’imprenditore Gabriele Pellegrino, nella lista “Avanti Gela”. A lui molti guardano in un’ottica di ricerca della leadership per il fronte che non sostiene l’amministrazione. Nell’area moderata, come ha spiegato il riferimento provinciale Giuseppe Ventura, si rivedono i renziani di Italia Viva che non sembrano per nulla guardare ad un progetto puramente di centrodestra. Iv è in aula con la new entry Alberto Zappietro. Poi, non è affatto trascurabile il ruolo del più suffragato in assoluto, il consigliere Angelo Caci, e del candidato a sindaco sconfitto da Di Stefano, l’ingegnere Grazia Cosentino. Sono stati eletti nel contenitore politico della lista del sindaco, schierata in “bicicletta” con la Lega. L’ingegnere Cosentino ha sfruttato il posto destinato allo sconfitto al ballottaggio. Quale ruolo avranno nel rapporto con le segreterie dei partiti? Sono entrambi piuttosto cercati dalle formazioni di centrodestra e non solo (ad oggi non hanno aderito a nessuna formazione). Chi guiderà l’opposizione, sempre che ce ne sia una sola. Riparte dalla sconfitta netta del ballottaggio ma al primo turno era in testa, con un margine che inizialmente sembrò di sicurezza e che invece non ha sortito gli effetti finali attesi.

I partiti del centrodestra ufficiale non hanno intenzione di collocarsi in una posizione di mera attesa passiva. Vogliono avere un rapporto diretto con i loro rappresentanti in consiglio ma al contempo dovranno iniziare a definire una prospettiva progettuale alternativa a quella dell’amministrazione Di Stefano. Il risultato elettorale ha tagliato fuori pezzi da novanta del centrodestra, che avrebbero potuto fare la voce grossa nei lavori consiliari. Ripartire non sarà facile e la presidenza del consiglio, con il voto previsto per domani, può essere un primo punto di verifica. C’è chi ipotizza strategie di opposizione volte a far saltare il banco tra le fila distefaniane. La maggioranza, in serata, dovrebbe fare sintesi su uno dei tre nomi rimasti in lizza, quelli dell’avvocato Paola Giudice, del medico dem Gaetano Orlando e del civico Davide Sincero. Proprio quest’ultimo ha spronato i suoi, “il candidato alla presidenza per la maggioranza dovrà avere tutti i quindici voti della coalizione, è imprescindibile”, ha precisato. I tranelli non sono annoverati nelle dinamiche che domani affronteranno la pratica d’aula. Il centrodestra sconfitto alle amministrative, invece, dovrà lavorare per non perdere i pezzi attuali ed eventualmente per rafforzarsi, in consiglio. Gli esponenti più esperti però hanno voluto rassicurare tutti, ‘l’opposizione alla giunta Di Stefano sarà propositiva ma senza fare sconti”, hanno detto in questi giorni.

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