Gela. Come abbiamo indicato ormai più volte, il centrodestra ufficiale, quello del patto largo con i moderati, si sta modellando intorno all’ingegnere Grazia Cosentino. Manca solo la presentazione ufficiale ma sull’attuale responsabile tecnico di Impianti Srr, l’in house del servizio rifiuti, si sono ormai concentrate le segreterie di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Italia Viva, Dc e del gruppo civico “Tutti insieme”. Dopo settimane di incertezza, con lo stallo che prevaleva, i meloniani hanno mollato gli ormeggi politici, appoggiando l’ingegnere mentre il loro candidato di bandiera, il capogruppo consiliare Vincenzo Casciana, ha deciso di rinunciare, non individuando le condizioni necessarie per aggregare tutti gli alleati. Cosentino si muove già da candidato a sindaco e con lei quelli che la sostengono dalla prima ora, un gruppo che si è strutturato fuori dai partiti pur essendone parte integrante. Ieri, in serata, come avevamo riferito, c’è stato un confronto tra le entità che stanno con l’ingegnere. Una mossa in chiave di governo e di organizzazione della coalizione, è stata subito concretizzata. Pare infatti che a Casciana sia stata proposta la vicesindacatura.
Il consigliere comunale FdI, per settimane è stato la proposta principale avanzata nei tavoli ufficiali e non. Ora, gli è stata chiesta una disponibilità per un ruolo attivo in amministrazione. Sarebbe quindi l’eventuale vice, qualora Cosentino venisse eletta sindaco. Forse, è pure un tentativo di evitare scossoni interni a Fratelli d’Italia e nella coalizione che si sta affidando ad un candidato non di partito, secondo alcuni espressione principalmente dell’area cuffariana e forzista. Il patto largo tra centrodestra ufficiale e moderati, infatti, deve fare i conti, nella stessa area, con “Alleanza per Gela”, che fuori dal blocco ha scelto un altro meloniano, il consigliere comunale Salvatore Scerra, candidato a sindaco e senza obblighi politici verso i partiti. C’è chi teme che possa esserci un’emorragia nei partiti, potenzialmente capace di allontanare gli scontenti, riducendo la capacità elettorale della coalizione. Casciana pare abbia preso tempo, per valutare se accettare o meno.