Gela. Giovani donne appartenenti al comitato No Muos di Niscemi si sono riunite ieri al teatro Eschilo in occasione del convegno regionale sulla costituzione dei liberi consorzi.
La speranza era quella di incontrare il presidente Rosario Crocetta per esprimere tutto il disappunto in merito alla sua marcia indietro sul caso dell’impianto satellitare statunitense . Tentativo vanificato dallo stesso governatore che, per motivi da lui definiti inderogabili, non ha presenziato al dibattito tenuto dai sindaci dell’area centro meridionale siciliana.
La speranza si è dunque tradotta per le attiviste in amarezza, sfociata poi in fischi al suono delle parole dell’assessore delle autonomie locali Patrizia Valenti giustificanti l’assenza di Crocetta dovuta ai suoi innumerevoli impegni. E’ con lei che le mamme hanno ottenuto un colloquio e una promessa: rivedere la relazione conclusiva dell’istituto superiore di sanità.
Il documento, infatti, presenta una preoccupante contraddizione e se da un lato rassicura che il Muos non rappresenti affatto un rischio per la salute; dall’altro invita a particolare attenzione e cautela specie per le categorie più a rischio all’esposizione ai campi elettromagnetici, cioè i bambini. Ed anche se il convegno era incentrato su tutt’altra questione, sulla vicenda Muos non è mancata l’opinione di Francesco La Rosa, sindaco di Niscemi che, tra gli applausi, ha puntualizzato come “questa causa non appartiene solo ai cittadini di Niscemi ma a tutti i siciliani”.