Gela. Dalle prime ore della mattina si sono presentati all’interno dell’aula consiliare in attesa della riunione già convocata dal presidente Giuseppe Fava. I componenti del comitato per lo sviluppo dell’area gelese e di tutte le associazioni che criticano i nuovi contenuti normativi della disciplina sui liberi consorzi
vogliono tenere alta la tensione anche in vista dell’imminente protesta organizzata davanti la sede dell’Assemblea regionale siciliana, dove si terrà una seduta straordinaria di consiglio comunale.
“Non si tratta di un’occupazione – spiega Filippo Franzone – abbiamo deciso di presidiare l’aula consiliare per capire da quale parte stanno i nostri rappresentanti istituzionali. Certo, l’eventuale assenza del numero legale sarebbe uno smacco soprattutto per chi sta cercando di ottenere giustizia anche sul fronte del riconoscimento d’importanti diritti territoriali”.
Adesso, attendono che i consiglieri si riuniscano per trattare i punti fissati all’ordine del giorno. “Non pretendiamo nulla – conclude Franzone – vorremo solo capire se i consiglieri hanno preso coscienza della posta in gioco. Non accettiamo una pseudo riforma dei liberi consorzi che, in sostanza, non innova nulla rispetto alle vecchie province”.