Contributi per l’eliminazione delle barriere architettoniche, “a tutela dei disabili”

 
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Il sindaco Greco e l'assessore Gnoffo

Gela. Il sindaco Lucio Greco e l’assessore ai servizi sociali Nadia Gnoffo rendono noto ai cittadini residenti nel territorio comunale che, nell’ambito degli interventi di sostegno economico alle famiglie, volti all’integrazione sociale e al miglioramento della qualità della vita delle persone diversamente abili, e nel rispetto delle “Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati” (legge 13/89), la Regione Sicilia, attraverso i Comuni di residenza, eroga contributi destinati alla realizzazione di opere finalizzate al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici privati già esistenti ove risiedono persone diversamente abili.

BENEFICIARI
Le domande devono essere presentate da/per soggetti disabili che soffrano di patologie che comportino menomazioni o limitazioni funzionali permanenti che si concretizzano in difficoltà o impossibilità di deambulazione. Rientrano in tale fattispecie anche i soggetti non vedenti. Il soggetto disabile deve essere in possesso della residenza anagrafica nel Comune nel quale ha presentato l’istanza e nell’immobile nel quale sono previsti gli interventi per i quali richiede il contributo. La mancanza anche di uno soltanto dei superiori requisiti comporta la inammissibilità al finanziamento. L’immobile nel quale verranno realizzati gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche per le quali è stato richiesto il contributo deve essere quello in cui il disabile ha la residenza anagrafica e quindi dove risiede effettivamente, stabilmente ed abitualmente. Non si ha diritto al contributo se il disabile ha dimora solo saltuaria o stagionale o precaria. Perde inoltre il diritto al contributo il disabile che dopo aver presentato l’istanza cambia residenza anagrafica (di Comune) o abitazione. Di conseguenza il contributo può essere concesso esclusivamente per la realizzazione di interventi in edifici privati, per l’eliminazione di ostacoli alla mobilità, sia gli uni che gli altri già esistenti alla data della presentazione dell’istanza. Non potranno quindi essere ritenute ammissibili istanze riguardanti interventi su edifici in costruzione né istanze riguardanti interventi già realizzati. L’istanza, cui deve essere apposta marca da bollo dell’importo di € 16,00, deve essere presentata dalla persona diversamente abile (invalido totale o parziale) o da chi ne esercita la tutela o potestà (Richiedente). Dovrà essere sottoscritta anche dal soggetto che sosterrà l’onere della spesa, se diverso dal richiedente. Tale soggetto (ad es. l’amministratore del condominio, proprietario dell’immobile, ecc.), cui dovrà essere intestata tutta la documentazione fiscale relativa all’intervento di abbattimento barriere architettoniche, sarà il beneficiario del contributo. La domanda, corredata da certificato medico in carta semplice attestante la difficoltà ovvero l’impossibilità di deambulazione di cui soffre il soggetto diversamente abile, da eventuale certificazione rilasciata dall’Asp, territorialmente competente, da cui si evinca l’invalidità totale (100%) e da autocertificazione dalla quale risultino l’ubicazione dell’immobile ove risiede effettivamente, stabilmente ed abitualmente la persona diversamente abile e su cui insiste la barriera architettonica, il tipo di intervento da realizzare, l’ammontare della spesa preventivata, comprensiva di Iva, va inoltrata con apposita modulistica al sindaco presso l’ufficio dell’assessorato settore servizi sociali in qualunque momento dell’anno. Si ricorda che le domande presentate entro l’1 marzo di ogni anno vengono inserite nella graduatoria dell’anno in corso; le istanze pervenute successivamente a tale data verranno inserite nella graduatoria dell’anno successivo.

LE ISTANZE DOVRANNO ESSERE PRESENTATE PRIMA DI INIZIARE I LAVORI O ACQUISTARE I BENI OGGETTO DI CONTRIBUTO E ALLE STESSE DOVRANNO ESSERE ALLEGATI I PREVENTIVI DI SPESA
Ai predetti documenti occorre allegare fotocopia del documenti di identità o riconoscimento in corso di validità e del codice fiscale sia del richiedente che del beneficiario del contributo, se persona diversa nonché qualsiasi documentazione utile relativa all’intervento che si intende realizzare e, nel caso in cui si interviene in un condominio, anche verbale di delibera assembleare di approvazione dell’intervento di cui trattasi (qualora il beneficiario fosse individuato nel Condominio, nella persona dell’amministratore pro-tempore, sarà necessario produrre anche il verbale di nomina di quest’ultimo). Nel caso in cui la spesa è sostenuta da più soggetti per lo stesso intervento, è necessario presentare un’unica istanza che sarà sottoscritta per adesione e conferma da tutti i soggetti interessati. Il costo dell’intervento da realizzarsi va sostenuto ed anticipato dal cittadino fatta salva la possibilità del rimborso della spesa nella misura determinata come segue:
a) Per spese fino d € 2.582,28: il contributo è pari al 100% della spesa effettivamente
sostenuta;
b) Per spese superiori a € 2.582,28 e fino a € 12.911,42: il contributo è pari a € 2.582,28
maggiorato del 25% della spesa eccedente gli € 2.582,28;
c) Per spese fino a € 57.645,70: il contributo è maggiorato di un ulteriore 5% per la parte
eccedente gli € 12.911,42.
In sede di liquidazione del contributo accreditato, tale contributo sarà ricalcolato sull’importo effettivamente speso, da rendicontare mediante trasmissione di relativa documentazione fiscale giustificativa debitamente quietanzata e intestata al soggetto onerato della spesa, in caso di spesa inferiore a quella preventivata. Non si procederà a ricalcolo in caso di spesa effettiva superiore a quella preventivata. E’ possibile cumulare il contributo in argomento con altri contributi concessi da altri enti per i medesimi interventi o beni per i quali è stata avanzata l’istanza: in tali casi il totale dei contributi, che si ha obbligo di dichiarare in sede di istanza, non può superare la spesa effettivamente sostenuta. I contributi sono concessi mediante scorrimento della graduatoria degli aventi diritto formata su base regionale e previo accreditamento dei fondi sulla base delle risorse finanziarie allo scopo disponibili contestualmente all’indicazione dei soggetti beneficiari (con priorità degli invalidi totali rispetto agli invalidi parziali secondo l’ordine cronologico di presentazione dell’istanza) e degli importi dei singoli contributi.

LA LIQUIDAZIONE DEL CONTRIBUTO ECONOMICO AI BENEFICIARI AVENTI DIRITTO RESTA SUBORDINATO AL TRASFERIMENTO DELLE RISORSE ECONOMICHE DA PARTE DELLA REGIONE SICILIANA. NESSUN ONERE ECONOMICO GRAVERÀ SUL BILANCIO COMUNALE.
TERMINE DI PRESENTAZIONE
Il termine della presentazione delle domande è fissato al 1° marzo di ciascun anno. Le domande che dovessero essere presentate oltre detto termine potranno essere considerate valide e tenute in evidenza per la formulazione della graduatoria dell’anno successivo. Le domande, redatte come da modello disponibile sul sito del Comune, dovranno essere presentate al protocollo del Comune a mano o a mezzo pec all’indirizzo: [email protected]

“La nostra amministrazione – affermano il Sindaco Greco e l’assessore Gnoffo – fin dal suo insediamento si spende per far si che tutti possano godere degli stessi diritti, e affinché ogni barriera, architettonica e mentale, possa venir giù. Dimostrazione ne sono i tanti tavoli di concertazione che abbiamo avviato con tutte le associazioni del territorio che si occupano dei problemi legati alla disabilità. E’ davvero un’occasione da non perdere, e ci auguriamo che in tanti aderiscano a questo avviso entro i termini previsti”.

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