Contratto Ghelas, maggioranza alla prova d'aula: riunione prima del voto
Di Stefano sottolinea che quanto fatto sul contratto "è frutto di un lavoro lungo e difficile, quasi come quello per il bilancio stabilmente riequilibrato"
Gela. Il parere favorevole rilasciato dai revisori comunali dovrebbe essere il tassello che chiude finalmente il cerchio intorno al nuovo contratto Ghelas. In serata, sarà il consiglio comunale a esprimersi. Salvo sorprese clamorose, i numeri dovrebbero esserci per varare un atto che permetterà di programmare e immettere la multiservizi in una logica diversa da quella del mero canone, trasformando il rapporto con l'ente comunale secondo una formula più prestazionale, "come un vero e proprio contratto aperto". Prima della seduta di questa sera, il sindaco vuole incontrare i consiglieri di maggioranza e i riferimenti dei partiti che lo sostengono. È fissata una riunione in Comune. Servirà a fare il punto proprio sul contratto Ghelas e a saldare numeri e volontà di tutta la maggioranza consiliare, che dovrà fornire piena copertura, anche politica, del contratto. Di Stefano sottolinea che quanto fatto sul contratto "è frutto di un lavoro lungo e difficile, quasi come quello per il bilancio stabilmente riequilibrato". A maggior ragione, ritiene che i suoi saranno uniti, varando un provvedimento che definisce, per certi versi, "storico". Il contratto manca da circa sei anni, periodo durante il quale Ghelas è andata avanti a suon di proroghe e senza garanzie per programmare. L'azienda va rafforzata per i servizi e per il personale che opera, ridotto ai minimi dai pensionamenti e dall'impossibilità di procedere a nuove assunzioni. Il contratto darà una prospettiva maggiore, nell'attesa di delineare il finale circa i crediti che l'azienda, amministrata da Guido Siragusa, vanta nel rapporto con il Comune.
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