Gela. Il contratto non gli è stato rinnovato e per due operai dell’azienda “Euroambiente” è stato impossibile ritornare a lavoro. Questa mattina, hanno deciso di avviare una protesta, davanti all’ingresso della struttura utilizzata dalla società. L’azienda si occupa di giardinaggio e manutenzione del verde per conto di raffineria. Insieme a loro, anche il segretario provinciale dell’Ugl metalmeccanici Francesco Cacici, che sta seguendo la vertenza. Lo stesso sindacalista, spiega che non sarebbero ancora ben chiare le ragioni del mancato rinnovo del contratto, per due lavoratori che già prestavano servizio per conto della precedente azienda, la ragusana “Giacchino”. I loro contratti non sono stati rinnovati, mentre il sindacalista conferma che intanto “sono stati assunti almeno tre operai di Vittoria”. I due lavoratori gelesi hanno deciso di avviare una protesta, ottenendo la solidarietà anche di alcuni colleghi. “Non capisco perché regole definite anche in prefettura non debbano essere rispettate – dice Cacici – sono padri di famiglia e lavoratori che già operavano con la precedente azienda. Tutti hanno diritto di lavorare, ma non capiamo come mai, in un periodo così difficile come quello attuale, alcune aziende dell’indotto decidano di dare precedenza a lavoratori di altre province o addirittura di altre regioni d’Italia”.
Non è la prima volta che la questione del bacino di disponibilità dei lavoratori locali viene sollevata e oggi sembra essere ancora più sentita.
