Gela. I vertici provinciali dei carabinieri fanno il punto sul contrasto ai reati ambientali sul territorio, con operazioni anche in città. L’arma esprime oggi una funzione di “prossimità ambientale”, avendo maturato, negli ultimi decenni, qualificate competenze nella prevenzione e nelle investigazioni, che oggi trovano ulteriore espressione nella spiccata professionalità dei Carabinieri Forestali.
Questo è peraltro lo spirito del progetto nazionale “Un albero per il Futuro”, che prevede la donazione e la messa a dimora nelle scuole italiane, da parte dei carabinieri, di migliaia di giovani alberi (dal 2020 ne sono stati già piantati circa 26.000). Fra questi, l’albero del giudice Falcone, un particolare fico che cresce nei pressi della casa del Giudice simbolo della lotta alla mafia, le cui gemme sono state duplicate nel moderno Centro Nazionale Carabinieri per la Biodiversità Forestale di Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo, e che, in ultimo, sono state donate all’Istituto “Leonardo da Vinci” di Niscemi lo scorso 7 novembre. Anche questo è un doveroso gesto di attenzione verso chi verrà dopo di noi.