"Contatti con Cirignotta e Scuvera", Federico: "Serve progetto vincente, città senza programmazione"

Nel campo del centrodestra, scosso dalla sconfitta di un anno fa, il tentativo è di costruire un'alternativa all'amministrazione attuale. Lungo questa strada si stanno incrociando i percorsi di esponenti che nel 2024 si posero su versanti assai distanti

12 settembre 2025 22:30
"Contatti con Cirignotta e Scuvera", Federico: "Serve progetto vincente, città senza programmazione" -
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Gela. I contatti, come avevamo già riportato, non mancano nello scenario del centrodestra cittadino. Ciò che accadde un anno fa, con la spaccatura netta e la nascita di “Allenza per Gela” voluta dai fuoriusciti, man mano inizia a sfumare. Chiaramente, ci sono defezioni importanti, da parte di chi sembra ormai orientato verso il progetto del sindaco Terenziano Di Stefano. Dall'ex presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito e fino all'ex candidato a primo cittadino Salvatore Scerra, l'accostamento a una propensione civica potrebbe sfociare in un sostegno ad ampio raggio al “modello Gela”. Nel campo del centrodestra, già scosso dalla sconfitta di un anno fa, il tentativo è di costruire un'alternativa all'amministrazione attuale. Lungo questa strada si stanno incrociando i percorsi di esponenti che nel 2024 si posero su versanti assai distanti l'uno dall'altro. All'incontro di ripartenza del centrodestra, che dovrebbe tenersi non oltre il mese di ottobre, ci sarà l'ex parlamentare Ars Pino Federico, lo scorso anno tra i fondatori di “Alleanza per Gela”, a supporto della candidatura alla fascia tricolore di Scerra. “Ho avuto modo di interloquire con il segretario di Forza Italia Vincenzo Cirignotta e con il parlamentare Ars di Fratelli d'Italia Salvatore Scuvera – dice Federico – ritengo si debba costruire un progetto per la città, che sia vincente. Non è possibile che le potenzialità del centrodestra vengano sempre meno quando si tratta di presentarsi alle urne. Non dovrà essere un progetto personalistico ma finalizzato appunto alla città”. Federico pare piuttosto convinto che la ripresa dei contatti possa essere il giusto antidoto alla crisi dei rapporti nel'area di centrodestra. “Per quanto mi riguarda, in politica, ho raggiunto tutti gli obiettivi ai quali si poteva ambire – continua – non ho intenzione di candidarmi ma voglio dare un contributo alla città. Le divisioni nel centrodestra? Non è mio stile attaccare gli altri o scendere sul personale. Non l'ho mai fatto e non lo farò adesso. Si può sempre sbagliare nella vita ma sono convinto che confrontandoci si potrà andare avanti per un progetto comune”. Federico non ha mai fatto mistero di credere poco nel “modello Gela” del sindaco Di Stefano. “Non vedo progettualità – conferma – proprio per questo, dobbiamo costruire un'alternativa credibile che parta dai bisogni della città. Dobbiamo agire e capire perché ancora una volta non si parla più del progetto del nuovo ospedale, quello attuale, con risorse limitate, non riesce a dare servizi degni di questo nome. Non possiamo accettare che ancora oggi le dighe del territorio siano impraticabili. Dobbiamo spingere affinché aprano i due musei, compreso quello della nave greca che io feci finanziare. Servono tempi certi per l'avvio a regime dei cantieri della nuova tangenziale. Non possiamo accontentarci di un governo locale di centrosinistra che sta facendo poco. Gli eventi vanno bene ma sono stati finanziati dal governo regionale. Oggi, ci sono urgenze che si fanno sentire e l'eccessiva disorganizzazione del servizio di riscossione dei tributi. E' evidente che la pratica messa in campo dal centrosinistra è quella del tanto peggio tanto meglio. Il centrodestra ha il dovere di rappresentare un'alternativa credibile e di ottenere obiettivi strategici per questa città, che continua a perdere abitanti”. Federico, dopo il grande gelo di un anno fa, è pronto a riprendere il dialogo con il centrodestra dei partiti. “Forse, non sto simpatico a tutti – conclude – ma la questione non può essere Federico e il timore che qualcuno ha rispetto al riscontro elettorale. Fortunatamente, ho tanti amici che mi sostengono e a livello elettorale riusciamo sempre a presentare liste che riescono ad attirare tanti voti. Se qualcuno è preoccupato, lo invito a non esserlo. Voglio dare una mano al centrodestra e soprattutto alla mia città. Chi non lavora per la città non avrà mai il mio sostegno”.

In foto Pino Federico

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