Consulta giovanile, “tanti progetti in programma e alla base dialogo con i cittadini”

 
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Per la Consulta giovanile la dad va subito attivata

Gela. C’è tempo fino al 31 marzo per presentare domanda ed entrare a far parte della Consulta giovanile. I componenti già in carica hanno iniziato a stilare un programma delle attività istituzionali, che tenteranno di concretizzare. Ci sono contatti con l’amministrazione comunale e con il civico consesso, in un rapporto di collaborazione. Possono presentare domanda, i cittadini di età compresa tra i 14 e i 30 anni. “La Consulta, seppur da poco costituita,  ha già avviato una attiva collaborazione  con le istruzioni locali. Numerose sono le iniziative che ci poniamo di portare avanti, sia nel campo dell’istruzione, come ad esempio l’istituzione del nuovo polo universitario – fanno sapere i componenti – sia nel campo del turismo e della cultura, attraverso una più attiva collaborazione con le scuole secondarie della città. Altre tematiche sulle quali la consulta conta di spendersi sono inoltre quelle rivolte alla sicurezza dei giovani e all’ambito ambientale. In un periodo drammatico come questo, riteniamo ancora più importante attivare tutte le forme di coinvolgimento per coloro che abbiano realmente a cuore le sorti della nostra città. Per questo motivo invitiamo tutti a partecipare e a spendersi il più possibile. Gela è nostra e dobbiamo amarla e migliorarla”. “La Consulta rappresenta un trampolino di lancio per le idee dei giovani che hanno a cuore il bene della propria città – dice il presidente Martina Pisano – rappresenta un canale mediante il quale i giovani possono esprimersi e prodigarsi al fine di migliorare insieme la nostra città”. “L’amore per la nostra città è il cuore pulsante di questa consulta. Viviamo in un’epoca nella quale tutti amano parlare, ma a pochi piace ascoltare – dice il segretario Luigi Bruscia – per questo ci poniamo alla base il dialogo con il cittadino e con chiunque abbia a cuore le sorti della città”. “Tutti noi puntiamo ad una Gela migliore, specialmente i giovani che non vogliono lasciare la loro città o sperano di ritornarci. Per questo motivo – dice il vicepresidente Laura Malluzzo – il cambiamento deve partire da ognuno di noi, dalle nostre idee e dalla nostra buona volontà”.

Possono entrare a far parte della Consulta giovanile:
-un rappresentante di ogni associazione e organizzazione a carattere locale, provinciale, regionale o nazionale, che svolga attività riferita prevalentemente al mondo giovanile, con approvazione del proprio statuto presente nel territorio da almeno dodici mesi;

– un rappresentante per ogni organizzazione giovanile politica a carattere locale, provinciale, regionale o nazionale, con approvazione del proprio statuto presente nel territorio da almeno dodici mesi;

– un rappresentante per ogni rappresentanza studentesca negli organi collegiali negli organi collegiali delle scuole (medie e superiori);

– due rappresentanti eletti all’interno dell’organo della consulta provinciale studentesca.

Per partecipare è necessario inviare una mail a [email protected], con allegato il modulo di iscrizione compilato e la delega da parte dell’associazione o organizzazione cui si appartiene.

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