Consorzio di bonifica, l'ombra lunga di un pignoramento e del blocco degli stipendi: domani assemblea

Somme che riguarderebbero pendenze con Anas

11 settembre 2025 17:39
Consorzio di bonifica, l'ombra lunga di un pignoramento e del blocco degli stipendi: domani assemblea -
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Gela. Da anni, il Consorzio di bonifica affronta emergenze quasi quotidiane, spesso nell'impossibilità di assicurare i servizi nelle campagne. I lavoratori hanno attraversato lunghe fasi di crisi, anche per via dei pagamenti a rilento. Adesso, il rischio è di un blocco degli stipendi, almeno fino a dicembre. Da quanto ricostruito dai sindacati e dai dipendenti, è in atto una procedura di pignoramento nei confronti dell'ente, per oltre un milione di euro. Somme che riguarderebbero pendenze con Anas. “Il pignoramento che ha colpito il Consorzio – hanno scritto in una nota i segretari regionali di Flai-Cgil, Fai-Cisl e Filbi, Tonino Russo, Adolfo Scotti ed Enzo Savarino – è la conseguenza di una malagestione, cosa peraltro diffusa. Cosa che la Regione non ha voluto affrontare con una riforma complessiva del settore, che desse efficienza ai Consorzi, mettendoli al riparo da eventi negativi che rischiano puntualmente di scaricare il loro peso sui lavoratori. Ora sono a rischio e chissà per quanto tempo gli stipendi, le azioni di lotta diventano inevitabili. Ci auguriamo che questo evento faccia aprire gli occhi alla politica e che uscendo da logiche che non rispondono agli interessi dei siciliani, si vada alla riforma”. Domani mattina, presso il Consorzio locale, si terrà un'assemblea dei lavoratori. “Siamo preoccupati – dice il segretario provinciale Flai-Cgil Peppe Randazzo – questo pignoramento e la procedura giudiziaria prevista siamo riusciti a scoprirli senza che dal Consorzio ci siano arrivare indicazioni. E' un iter già risalente che riteniamo doveva essere affrontato in maniera diversa. Il rischio pesante è di un blocco delle disponibilità finanziarie del Consorzio che si ripercuota sui dipendenti, che affrontano difficoltà quotidiane”. Dalla prossima settimana, peraltro, come ha riferito il presidente Ati Massimiliano Conti, dovrebbe partire la distribuzione idrica dalla diga Cimia, che punta a fornire qualche risorsa in più ad aree rurali afflitte dall'assenza di acqua.

In foto lavoratori del Consorzio insieme a Randazzo

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