Consiglio provinciale a trazione centrodestra, l'alternativa si compatta
Nello scachiere del nuovo consiglio provinciale, il centrodestra ha numeri pesanti ma l'opposizione, che si rivede nell'alternativa del sindaco Di Stefano, cerca di serrare le file
Gela. L'esito delle elezioni provinciali di secondo livello, che ha aperto alla politica le porte della sede istituzionale del Libero Consorzio dopo anni di commissariamento, sicuramente non ha del tutto soddisfatto quella che il sindaco Di Stefano, nel suo progetto, ha ribattezzato “alternativa”, anzitutto alla visione del centrodestra. I numeri però hanno detto altro, seppur il rammarico non sia mancato per voti decisivi che sono andati a favore del fronte opposto. Il presidente del Libero Consorzio Walter Tesauro e il suo competitor, nella stessa area politica, Massimiliano Conti, hanno avuto la meglio, sul piano dei risultati, proprio su Di Stefano. La sua “alternativa” ha consentito la rappresentanza, in consiglio, di un drappello di opposizione, con i consiglieri Antonio Cuvato del Pd, unico gelese presente, Gioacchino Comparato (sindaco di San Cataldo) del Movimento cinquestelle e Annalisa Petitto di “Area civica”. I lavori veri e propri dell'assise provinciale prenderanno il via con la settimana che si appresta a iniziare. E' fissata una seduta d'aula. La maggioranza di Tesauro fa sicuramente affidamento sugli eletti sotto le insegne di Forza Italia e sul supporto dell'esponente sostenuto dall'Mpa-”Grande Sicilia”. I consiglieri Gianluca Miccichè, Salvatore Sardella (sindaco di Riesi), Rosario Sorce e Filippo Balbo, stanno certamente con il presidente. Il centrodestra, che si è invece rivisto in Conti (primo cittadino di Niscemi), fa affidamento sul meloniano Gianluca Bruzzaniti e sul leghista Basilio Martino. Probabilmente, quest'area politica potrebbe mettere sul tavolo prove tecniche di dialogo politico e istituzionale, dopo la spaccatura delle urne. L'alternativa di Di Stefano non intende fare da spettatrice e proprio in vista della prima vera seduta del consiglio, dopo quella di insediamento, ci sono stati contatti e confronti. Il dem Cuvato ha voluto ribadire l'esigenza di un'opposizione che sia compatta e che appunto non sia limitata dalla consistente presenza del centrodestra. Un dialogo che coinvolge il civico Rosario Carapezza, sindaco di Resuttano ed espressione della lista costituita dagli amministratori dell'area nord della provincia di Caltanissetta. L'alternativa si mette alla prova, in un Libero Consorzio che aveva ormai abdicato alla presenza politica.
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