Consiglio, nota presidente: partiti e liste devono indicare capigruppo e collocazione

 
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Gela. Da domani inizia il lavoro di avvicinamento alla prossima seduta del consiglio comunale, fissata a fine mese. Il neo presidente Paola Giudice, eletta nella prima riunione di venerdì, sta comunque già predisponendo tutto il necessario per dare una conformazione all’intera struttura organizzativa e politica, oltre ad attendere eventuali atti dall’amministrazione. Come abbiamo già riferito, i prossimi passi saranno quelli delle commissioni consiliari (in totale otto) e dei consiglieri da eleggere per l’Unione dei Comuni. Sono scadenze che vanno osservate prima possibile, così da permettere all’assise cittadina di esprimere a pieno le proprie funzioni ma anche di non rimanere indietro nella strada dei finanziamenti del nuovo ciclo di programmazione. Già venerdì, subito dopo l’elezione e l’insediamento, il presidente ha fatto pervenire una nota ai ventiquattro consiglieri. I gruppi politici rappresentati in aula devono indicare i capigruppo e la loro appartenenza. In maggioranza, sembra quasi scontato che la testa del gruppo grillino possa spettare all’avvocato Francesco Castellana. Tra le fila dei civici di “Una Buona Idea” potrebbe toccare a Davide Sincero, già capogruppo nella precedente esperienza in consiglio. Nelle fila dem, l’onere pare rivolto verso il riconfermato Gaetano Orlando (l’altro dem con maggiore esperienza di lavori consiliari è Giuseppe Fava). Per il resto, lo scenario dell’opposizione non dovrebbe aprire a sorprese, salvo nuove collocazioni in corso d’opera. Fratelli d’Italia e Forza Italia vantano un unico consigliere a testa e avranno i rispettivi gruppi, essendo comunque rappresentati all’Ars. Ci sono la meloniana Sara Cavallo e il forzista Antonino Biundo (eletto vicepresidente dell’aula). Stesso discorso vale per i cuffariani della Dc che hanno fatto il bis in apertura. Tra le loro fila, non solo l’eletto Armando Irti ma anche il nuovo ingresso di Giuseppe Guastella (alle amministrative nella lista “Moderati-Rinnova”). Ci sono poi i consiglieri della lista “Cosentino sindaco”, che in partenza vanta due rappresentanti, almeno sulla carta. Proprio l’ingegnere Cosentino (in consiglio come candidato sconfitto al ballottaggio) e l’imprenditore Angelo Caci (il più suffragato in assoluto alle amministrative).

Su Cosentino si sta concentrando la questione di un’eventuale incompatibilità sollevata dal gruppo “Progressisti e Rinnovatori” che rivendica il seggio, ritenendo che l’ingegnere non possa mantenere la sua presenza in aula e il ruolo nella società in house Impianti Srr, che gestisce il servizio rifiuti in città. Caci, invece, non è stato presente alla prima seduta. E’ l’unico consigliere che deve ancora giurare. Il giorno precedente alla riunione dell’assise cittadina ha partecipato all’assemblea provinciale di Sud chiama nord e non è da escludere una sua eventuale collocazione in un preciso contesto politico, magari a breve. Nel gruppo misto, in assenza di rappresentanza politica nelle sedi istituzionali, vanno gli esponenti di liste civiche con un unico rappresentante, come l’avvocato Antonella Di Benedetto (eletta tra le fila di “Scerra sindaco”) e il riconfermato Gabriele Pellegrino di “Avanti Gela”. C’è infine l’ingegnere Alberto Zappietro, eletto nella lista dei renziani di Italia Viva. Dopo la fase delle formalità di rito e organizzative, per il civico consesso si presenteranno tappe fin da subito molto delicate, rese ancor più complesse dalla situazione attuale di dissesto del municipio.

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