Mazzarino. La mancata approvazione della delibera relativa all’aumento dell’addizionale Irpef da parte dei consiglieri comunali non avrebbe consentito di chiudere il bilancio in pareggio e di conseguenza,
a causa dei notevoli debiti ereditati dalla precedente gestione, la giunta ha deciso di deliberare la proposta di “dissesto finanziario dell’ente”. La Corte dei Conti tempo addietro aveva rilevato diverse criticità evidenziando “un grave squilibrio nella gestione di competenza tale da non garantire l’assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili”.
“Il consiglio comunale, in una apposita seduta consiliare, aveva preso atto della pronuncia della Corte dei Conti e si era impegnato ad adottare le misure necessarie per rimuovere le criticità riscontrate dall’organo di controllo – afferma il sindaco Vincenzo D’Asaro – la non approvazione della delibera relativa all’aumento dell’addizionale comunale Irpef, quale misura correttiva, da parte dei consiglieri comunali non ha consentito di chiudere il bilancio in pareggio e di conseguenza, vista la discordanza tra l’impegno preso dai consiglieri dinanzi la Corte dei Conti ed i successivi atti consequenziali in contrapposizione con il suddetto impegno, la giunta ha deciso di deliberare la proposta di “Dissesto finanziario dell’ente” a causa dei notevoli debiti ereditati dalla precedente gestione Virnuccio, che ammontano ad € 2.767.877,82 e le entrate correnti non sufficienti a pareggiare il bilancio”.