Gela. L’intesa politica nel partito locale c’è, messa nero su bianco questa sera, al termine di una riunione convocata dal segretario provinciale del Pd Peppe Di Cristina, sempre in remoto causa misure anti-contagio. Si va verso un’elezione, senza troppe sorprese, per ufficializzare il nuovo segretario cittadino. Di Cristina ha convocato la segreteria uscente e c’è stato l’accordo su un’indicazione unica per il nuovo segretario. Tutto lascia pensare che sarà la volta dell’ex consigliere comunale Guido Siragusa. Sarà quasi sicuramente lui il successore dello stesso Di Cristina alla guida del partito in città. Un’intesa che ha già l’assenso di esponenti che hanno fatto parte della segreteria e che probabilmente verranno riconfermati, come Licia Abela, Salvatore Russotto e Giuseppe Favitta. Alla riunione hanno preso parte i consiglieri comunali Alessandra Ascia e Gaetano Orlando, oltre al deputato regionale Giuseppe Arancio e al presidente Claudia Caizza. Siragusa, già durante la sua ultima esperienza a Palazzo di Città, si era dimostrato molto vicino alla linea Di Cristina, anche se qualche attrito maturò durante la convulsa campagna elettorale di due anni fa. Siragusa, all’ultimo istante, decise di non candidarsi all’assise civica, dopo che il suo nominativo, nell’arco di una notte, venne depennato dalla lista dei possibili assessori della giunta Greco. Sembra però messo tutto alle spalle e il Pd locale dovrebbe ripartire da Siragusa, sempre sotto la supervisione del segretario provinciale e del suo gruppo di riferimento, che saranno impegnati anche a preparare il campo per la candidatura alle regionali. Nel corso della riunione, oltre a “blindare” la scelta del nuovo segretario, da ufficializzare con il congresso, è ritornato il tema del Contratto istituzionale di sviluppo, che il ministro per il sud Giuseppe Provenzano ha proposto nelle scorse settimane, come strumento per rilanciare il territorio, almeno per gli investimenti. Se il governo Conte dovesse superare l’ultimo “esame” di domani, con la conferma di Provenzano, allora i dem inizierebbero ad organizzarsi per arrivare ad un incontro in prefettura, con tutti i sindaci della provincia e proprio sulla possibile attivazione di tutte le tappe istituzionale per arrivare al Contratto di sviluppo.
Probabilmente, l’ultima casella ancora libera rimane quella del rapporto con la giunta del sindaco Lucio Greco, che i dem hanno lasciato lo scorso anno. Il Pd, da allora, non ha mai assunto il ruolo della forza di opposizione intransigente, con consiglieri e dirigenti che si sono sempre detti disponibili al dialogo, purché nell’interesse della città.